‘Il mercato coperto non è attrezzato per ospitare altri pescivendoli’

13 agosto 2009 | 15:58
Share0
‘Il mercato coperto non è attrezzato per ospitare altri pescivendoli’

Il presidente dell’associazione Progetto Futuro, Russo D’Auria allerta l’amministrazione

Il Faro on line – “Non possiamo accettare che il rimedio sia peggiore del male. Riconosciamo la buona volontà dell’amministrazione comunale nel cercare finalmente di affrontare i problemi del mercato coperto, ma non è con un’invasione di pesce che tutto ciò può diventare produttivo per i commercianti”. Mario Russo D’Auria, presidente di Progetto Futuro e delegato dai commercianti del mercato coperto di via degli Orti mette in allarme l’amministrazione. “Quel mercato non è adatto ad ospitare banchi del pesce, andrebbero prima ristrutturate le celle frigorifere e definito un nuovo sistema di smaltimento. La proposta di spostare gli ‘sfrattati’ del mercato del pesce a via degli Orti è impraticabile. Meglio sarebbe rivedere rapidamente l’idea di utilizzare via Torre Clementina, alveo naturale per quel tipo di commercio”.

Russo D’Auria poi allarga il discorso. “Non ci è assolutamente piaciuta l’uscita sul tema tolleranza-zero rispetto agli affitti all’interno del mercato stesso. E’ vero che il giusto va pagato sempre, ma è altrettanto vero che deve essere fatta una politica che favorisca il commercio, così da dare la possibilità a fine mese ai commercianti stessi di poter pagare affitto e merce, e magari guadagnare qualcosa. Questa politica è assente ormai da anni a Fiumicino, e allora prima di indossare la stella da sceriffi forse bisognerebbe aprire al dialogo. Tanto più che chi vuole tolleranza zero è lo stesso che si trova ora con la Asl che gli vieta di utilizzare una struttura, quella del mercato del pesce, che è comunale. E non mi si venga a dire che quella chiusura è arrivata all’improvviso. Dunque c’è stata carenza prima nel creare la struttura stessa, e negligenza poi nel cercare una soluzione alternativa per tempo.  Tante pecche, che stridono con i proclami di severità verso i commercianti. Cominciamo col prendersi ognuno le proprie responsabilità, poi – conclude Russo D’Auria – sarà più facile per tutti mantenere ordine”.