Recuperati due naufraghi alla deriva… era un’esercitazione

13 agosto 2009 | 05:06
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Recuperati due naufraghi alla deriva… era un’esercitazione

Nettuno – Giornata della Sicurezza in Mare, task force di uomini e mezzi

Il Faro on line – Domenica 9 Agosto 2009, alle ore 10.30 è bastata una chiamata di soccorso alla Guardia Costiera di Anzio, per attuare alcuni protocolli d’intervento in caso di eventi accaduti in mare.

Uomini e mezzi  della Guardia Costiera al comando del TV (CP) Matteo Gragnani, uomini e mezzi  della Società Nazionale di Salvamento di Nettuno – Anzio coordinati dal Direttore Prof. Fausto Onori, unità cinofile della Scuola Italiana Cani Salvataggio diretti dal Presidente Roberto Gasbarri, gommone dell’Associazione Tridente Sub Protezione Civile, gli uomini dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Anzio-Nettuno, hanno dato vita alla II Giornata della sicurezza in mare.

La spiaggia dello Stabilimento Balneare “Lido Bellavista” di Nettuno in località Cretarossa, sin dalla prime ore della giornata di Domenica è stata invasa da tantissime persone, così come la terrazza Michelangelo per assistere alla sequenza degli interventi di salvataggio in mare.

La manifestazione patrocinata dalla Provincia di Roma e dal Comune di Nettuno ha messo in evidenza  aspetti come la  coordinazione tra i vari interventi eseguiti e la professionalità dimostrata nell’operare nel caso di eventi in cui sono in pericolo vite umane.

Una motovedetta della Guardia Costiera alle ore 10.38, con a bordo due unità cinofile, ricevuta la segnalazione che sono stati avvistati due naufraghi alla deriva, lasciati gli ormeggi raggiungeva a tutta velocità il luogo dove venivano seminate due unità cinofile che recuperavano i naufraghi traendoli in salvo.

“Tale evento – ha spiegato il direttore della Società Nazionale di Salvamento, Fausto Onori – ha dimostrato la rapidità d’intervento del mezzo della Guardia Costiera che non potendosi avvicinare alla costa per problemi di pescaggio, ha lanciato le due unità cinofile che hanno raggiunto i pericolanti, recuperandoli e riportarli a riva dopo una nuotata di oltre 200 metri”.

Si sono susseguiti altri eventi con interventi delle  unità cinofile dimostrando ancora una volta le grandi capacità di questi cani, Labrador Tea con Alessandra, Golden Retraiver Sunny con Luca, Terranova Golia con Tiziano.

Sono stati eseguiti anche interventi con la moto d’acqua, mezzo di soccorso con caratteristiche di rapido intervento.

Per l’occasione, è stato presentato un nuovo mezzo della Società Nazionale di Salvamento e della Scuola Italiana Cani Salvataggio, un gommone rigido lo Zephiro 570 che opererà con funzioni di Protezione Civile di Nettuno, lungo la costa della nostra città.

Erano presenti numerosi esponenti del governo locale, tra cui il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Nicola Burrini, l’Assessore Carlo Conte, l’Assessore Giuseppe Combi, il consigliere e Presidente della Commissione Protezione Civile Carlo Alemagna, il consigliere Antonio Di Senso,  il responsabile dell’Ufficio Demanio del Comune di Nettuno Carmine Capuano.

“Molti sono stati gli apprezzamenti – ha proseguito Onori – da parte delle tante persone che erano presenti per come si sono svolti gli interventi sia per mare che per terra, la Società Nazionale di Salvamento  Sezione Nettuno – Anzio e la Scuola Nazionale Cani Salvataggio sono presenti sin dall’inizio della stagione con un presidio fisso offerto dalla Direzione dello Stabilimento Balneare ‘Lido Bellavista’ dove operano con i propri uomini e con i propri mezzi sul litorale di Nettuno, pattugliando via terra con unità cinofile e conduttori bagnini che per via mare con moto d’acqua di salvataggio e con gommone di soccorso nautico. Tale attività, svolta completamente a titolo gratuito è stata offerta all’amministrazione comunale che attraverso alcuni rappresentanti  si è dimostrata molto sensibile all’iniziativa, mentre per altri è stato sufficiente installare una torretta di sorveglianza affidata all’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Protezione Civile che ha provveduto a trovare un bagnino peraltro della Società Nazionale di Salvamento formato dalla locale Sezione  per restare tranquilli con la propria coscienza.
Diamo a Cesare quello che è di Cesare”.