Aeroporto, apre i battenti il nuovo Punto di informazioni turistiche dello scalo

15 agosto 2009 | 22:43
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Aeroporto, apre i battenti il nuovo Punto di informazioni turistiche dello scalo

Cutrufo: ‘Tra i progetti per il litorale la creazione di 200 posti per navi da diporto che porterebbero 200 milioni di euro l’anno’

Il Faro on line – “Non esiste una cartina dettagliata degli stabilimenti di Ostia perché il litorale di Roma è già in overbooking. Inoltre i turisti cercano hotel a quattro cinque stelle a pochi metri dal mare. Ed Ostia ne sarà sprovvista fino a quando il Comune con l’ausilio del project financing potrà iniziare il rifacimento del waterfront. Il lungomare diventerà così un’area pedonale grazie alla creazione di un anello viario all’interno del quale, su aree demaniali, verranno inseriti verde e  residenze alberghiere”. A dichiararlo a margine della presentazione del Punto di informazioni turistiche dell’aeroporto di Fiumicino è il vicesindaco Mauro Cutrufo.

“Il waterfront di Ostia rientra nel progetto – prosegue Cutrufo – di rivalutazione del quadrante nord ovest di Roma per creare il secondo polo turistico della città. Il turismo è cambiato, Roma non può più puntare solo sui Fori, sul Colosseo o sui Musei Vaticani, altrimenti in tre anni città come Berlino certamente ci supereranno. Il nostro obiettivo è portare la permanenza media dei turisti a quattro notti, come avviene a Parigi. Per il prossimo anno puntiamo ad arrivare a 2.8 notti, ma per il momento siamo a quota 2.3. Per riuscirci – continua – non possiamo perdere altro tempo e attraverso i decreti delegati avremo la possibilità di farlo. Uno dei modi che raggiungono maggiori risultati è la creazione dei parchi a tema. I cinque parchi di Parigi con 21 milioni di visitatori l’anno garantiscono alla capitale francese il 40 per cento delle presenze turistiche totali. Ma non solo, c’è anche un turismo legato al golf, per cui tra 24 mesi dovrebbe essere pronto il campo di 65 ettari e 18 buche, con un costo di 7-8 milioni di euro finanziato dalla federazione italiana golf. Oppure quello diportistico crocieristico. Abbiamo in progetto la creazione di 200 posti per navi da diporto che porterebbero 200 milioni di euro l’anno per ancoraggio. Perché dovrebbero andare a Montecarlo invece che sul Tevere? Intanto abbiamo già in cantiere l’acquario dell’Eur, la nuvola di Fuksas che procede secondo i tempi stabiliti dal programma, l’ampliamento dell’ultimo capannone della nuova Fiera, l’ampliamento del porto di Fiumicino. Sull’ex velodromo non ci sono problemi, ma prese di coscienza e conoscenza. Il progetto si farà – conclude -, ma bisogna ancora stabilire a quale uso destinarlo. La creazione di nuove opere porterà inoltre vantaggi alla cittadinanza. Come l’ampliamento del ponte della Scafa o la costruzione del ponte dei Congressi, sul Tevere all’altezza della nuova Fiera. Per quest’ultimo è al vaglio l’ipotesi di non creare un vero ponte, ma una funivia”.