L’interrogativo dell’associazione Laboratorio di Urbanistica XIII dopo l’evacuazione delle palazzine di via Fasan
Il Faro on line – “Almeno duemila persone sarebbero a rischio. E diciamo sarebbero perchè sono appunto 50 anni che si conoscono i problemi strutturali degli edifici. Ma perchè si comincia proprio da Via Fasan?â€.
E’ la denuncia dell’associazione Laboratorio di Urbanistica XIII che sottolinea come tutta Nuova Ostia sembrerebbe essere stata costruita male e con “materiale scadenteâ€. “Tutta Ostia Ponente – proseguono – rientra in un Programma del 1998 di riqualificazione urbana (Art.2 legge 179/92) che prevede di riqualificare tutta l’area mediante interventi pubblici e privati. Gli interventi pubblici riguardano le infrastrutture per la viabilità e parcheggi, piazze, verde e servizi (sociali, culturali, sanitari ed educativi). Gli interventi privati riguardano il risanamento di edifici esistenti, demolizioni e ricostruzioni e nuove edificazioni per funzioni residenziali, terziarie, ricreative e turistico – ricettive. Entreremo meglio nel dettaglio – continuano dall’associazione – nei prossimi giorni di quali manovre ci siano dietro quest’area così importante per gli ‘affari’, vicinissima al porto di Ostia ma soprattutto con un’altra peculiarità . Proprio davanti a Via Fasan sono previsti 3 interventi pubblici: una piazza pedonale in fondo a Via delle Ancore, un centro socio-culturale in Via Fasan e la sistemazione viaria. Ricordiamo che già dal 2003 sono terminati i lavori di recupero delle 43 palazzine di proprietà privata a Nuova Ostia, con il contributo pubblico previsto di 7,13 milioni pari al 25% del costo documentato. In altre parole, visto che a pensare male si fa peccato ma che non si sbaglia quasi mai, siamo certi che tutto questo non sia una manovra per accelerare i tempi e permettere di rilevare (a costi bassi) palazzine per farne alberghi?â€.