‘Nuova Ostia, riqualificazione urbana o alberghiera?’

19 agosto 2009 | 18:11
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‘Nuova Ostia, riqualificazione urbana o alberghiera?’

L’interrogativo dell’associazione Laboratorio di Urbanistica XIII dopo l’evacuazione delle palazzine di via Fasan

Il Faro on line – “Almeno duemila persone sarebbero a rischio. E diciamo sarebbero perchè sono appunto 50 anni che si conoscono i problemi strutturali degli edifici. Ma perchè si comincia proprio da Via Fasan?”.
E’ la denuncia dell’associazione Laboratorio di Urbanistica XIII che sottolinea come tutta Nuova Ostia sembrerebbe essere stata costruita male e con “materiale scadente”. “Tutta Ostia Ponente – proseguono – rientra in un Programma del 1998 di riqualificazione urbana (Art.2 legge 179/92) che prevede di riqualificare tutta l’area mediante interventi pubblici e privati. Gli interventi pubblici riguardano le infrastrutture per la viabilità e parcheggi, piazze, verde e servizi (sociali, culturali, sanitari ed educativi). Gli interventi privati riguardano il risanamento di edifici esistenti, demolizioni e ricostruzioni e nuove edificazioni per funzioni residenziali, terziarie, ricreative e turistico – ricettive. Entreremo meglio nel dettaglio – continuano dall’associazione – nei prossimi giorni di quali manovre ci siano dietro quest’area così importante per gli ‘affari’, vicinissima al porto di Ostia ma soprattutto con un’altra peculiarità. Proprio davanti a Via Fasan sono previsti 3 interventi pubblici: una piazza pedonale in fondo a Via delle Ancore, un centro socio-culturale in Via Fasan e la sistemazione viaria. Ricordiamo che già dal 2003 sono terminati i lavori di recupero delle 43 palazzine di proprietà privata a Nuova Ostia, con il contributo pubblico previsto di 7,13 milioni pari al 25% del costo documentato. In altre parole, visto che a pensare male si fa peccato ma che non si sbaglia quasi mai, siamo certi che tutto questo non sia una manovra per accelerare i tempi e permettere di rilevare (a costi bassi) palazzine per farne alberghi?”.