Via Fasan, sgombero rimandato e inquilini denunciati

Il Faro on line – Gli abitanti del palazzo Armellini si rifiutano di lasciare l’edificio per la messa in sicurezza della struttura e vengono denunciati. Questa mattina alle ore nove, era tutto pronto per l’evacuazione delle quindici famiglie residenti in via Marino Fasan: sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e i militari dell’Arma per facilitare le operazioni ma, gli inquilini, urlando dai balconi, si sono rifiutati di scendere dal palazzo. Per loro scatterà una denuncia penale per non ottemperanza all’ordine dell’Autorita’. Un tipo di reato punibile con un arresto sino a tre mesi o un’ammenda di circa 200 euro. In mattinata, gli inquilini avevano firmato anche una dichiarazione per assumersi la responsabilità della loro decisione. Un documento, come ha spiegato il comandante della polizia municipale di Ostia Angelo Moretti “che non ha valore”.
Il vice sindaco di Roma, Mauro Cutrufo, ha convocato per domani alle ore 12.30, una riunione in Campidoglio con l’assessore alle Politiche abitative Alfredo Antoniozzi e con il presidente del Municipio XIII, Giacomo Vizzani, per incontrare le famiglie.

L’usura alle strutture portanti degli edifici in via Fasan, a Nuova Ostia,  riguarderebbe anche gli altri palazzi Armellini adiacenti, dove abitano in tutto oltre 60 famiglie. In quegli edifici, hanno riferito i cittadini del quartiere, non sarebbero mai state ristrutturate le strutture portanti, ma soltanto la facciata esterna una decina di anni fa. Gli agenti della polizia municipale hanno verificato oggi, in uno dei box del palazzo da sgomberare, lo stato di degrado del solaio dei garage dove sono venuti fuori i ferri completamente arrugginiti di armatura. Le palazzine, in una traversa a pochi metri dal lungomare di Ostia Nuova sono di quattro piani, color mattone e sono abitate da 40 anni, ospitano famiglie e anziani. Nella strada non ci sono negozi.

“L’azione di sgombero delle palazzine Armellini di via Mario Fasan a Ostia, siglata con ordinanza del Comune di Roma, è stata presa a completa tutela dell’incolumità degli occupanti dello stabile”. Dichiara, in una nota, Alfredo Antoniozzi, assessore alle Politiche abitative del Comune di Roma – A seguito del rapporto dei Vigili del Fuoco nel quale si comunicava che ‘non era possibile escludere una evoluzione negativa del dissesto a seguito delle verifiche su lesioni all’interno di alcuni box e di alcuni pilastri del piano Piloty’ e della successiva nota del Municipio XIII con la quale gli uffici tecnici sottolineavano il timore di cedimenti di uno o più pilastri, questa Amministrazione – aggiunge l’assessore – ha deciso di intervenire  tempestivamente per scongiurare l’eventualità di drammatici accadimenti”.