Un centro di formazione per contrastare l’abuso di alcool

22 agosto 2009 | 17:25
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Un centro di formazione per contrastare l’abuso di alcool

Una serie di interventi per prevenire e contrastare l’abuso di alcol
tra i giovani, a partire dalla formazione di studenti e di operatori,
fino alla sensibilizzazione dei gestori dei locali e al coinvolgimento
delle famiglie.
È quanto prevede la convenzione stipulata
dall’Assessorato all’Istruzione, Diritto allo Studio e Formazione della
Regione Lazio e dal Centro di Riferimento Alcologico della Regione
Lazio (CRARL) – Dipartimento di Medicina Clinica dell’Università di
Roma “La Sapienza”. A sottoscriverla, per la Regione Lazio, l’assessore
uscente all’Istruzione, Silvia Costa, alla vigilia della fine del suo
mandato.
L’abuso di alcol si sta diffondendo tra i più giovani,
producendo comportamenti alterati e facendo lievitare il numero degli
incidenti stradali. La convenzione prevede attività di formazione
rivolte ai ragazzi nelle scuole e agli operatori, nonché l’istituzione
di un Centro Regionale di Formazione dedicato ai Problemi e Patologie
Alcol Correlati, inserito nelle attività del Centro di Riferimento
Alcologico del Policlinico Umberto I di Roma.
La convenzione prevede
inoltre che siano promosse campagne di informazione e di
sensibilizzazione non solo in ambito scolastico, ma anche presso gli
esercenti e le famiglie, nonché forme di collaborazione e di
cooperazione interistituzionale con i servizi sociosanitari del
territorio e accordi con le altre Università del Lazio e con le
ulteriori istituzioni preposte all’inserimento nell’ordinamento
didattico della Sindrome Alcolica, anche attraverso borse di studio per
alta formazione specialistica.
“Si tratta di una risposta a una
questione sociale che sta ormai dilagando – ha detto il presidente
della Regione Lazio Piero Marrazzo – ovvero l’etilismo giovanile. Con
la convenzione si vuole fornire un’informazione adeguata a studenti,
docenti e famiglie, nonché consulenza e formazione agli operatori,
anche per realizzare politiche più efficaci di prevenzione nelle
scuole”. “In questi anni l’assessore Costa ha già sostenuto e
finanziato molti progetti in questo campo – ha concluso Marrazzo – e
ora si impone un approccio più globale, a 360°”.