‘Le magagne dell’ambiente hanno da anni la stessa matrice’

25 agosto 2009 | 16:19
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‘Le magagne dell’ambiente hanno da anni la stessa matrice’

Fiumicino – Mario Russo D’Auria: ‘Che fine hanno fatto le analisi sui pesci morti a Villa Guglielmi?’

Il Faro on line – “Di solito si dice che il pesce puzza dalla testa. A Fiumicino, però, non si può dire. Sia perché sui pesci morti e puzzolenti è calata una cortina di silenzio, sia perché quando ci si azzarda a chiamare in causa il responsabile di un settore, nel caso specifico il settore Ambiente, e cioè l’assessore di riferimento, c’è subito una levata di scudi”.

A parlare è il presidente dell’associazione Progetto Futuro, da anni impegnata al fianco dei cittadini sul tema ambiente, dalla pulizia delle spiagge al settore rifiuti, dal verde pubblico all’ultimo eclatante caso della ripiantumazione di arbusti sul lungomare di Fiumicino, arbusti che non vengono innaffiati ‘grazie’ – diciamo così – a un sistema idrico non funzionante, e che stanno morendo. “Soldi pubblici spesi male – prosegue Russo D’Auria – e con chi dovremmo parlarne se non con l’assessore competente che ha il dovere di vigilare e di programmare? Durante l’ultima campagna elettorale – prosegue ancora Mario Russo D’Auria – ero anche candidato, e portai avanti anche in quella veste il discorso sull’ambiente, sottolineando cosa non fosse andato per il verso giusto nella precedente esperienza amministrativa, dove assessore al settore era lo stesso Proietti. Non ero l’unico, però. Anche altri candidati fecero dell’ambiente una propria battaglia, ma mentre io sono ancora dello stesso avviso – e soprattutto lo sono i cittadini con cui mi confronto giornalmente – altri evidentemente hanno cambiato opinione; o se non l’hanno cambiata non si capisce bene perché non fanno riferimento, nelle loro segnalazioni (che non voglio chiamare critiche) direttamente al responsabile messo a guidare il settore. Che, tra l’altro, ad onor del vero non è un tecnico; casomai su questo si potrebbe discutere, cioè sull’opportunità di mettere un tecnico a capo dei diversi settori di competenza.
Quello che non cambia, purtroppo, nel settore ambientale è lo stato di degrado sotto gli occhi di tutti, e – sottolineo ancora purtroppo – a tutte le latitudini di questo Comune.

Quanto al coinvolgimento dei consiglieri, dovrebbero bastare le segnalazioni dei cittadini a fare da volano per interventi seri, ed invece quelle segnalazioni sono state sempre prese come ‘attacchi personali’. Ma quando si ha un ruolo pubblico – prosegue ancora Russo – non esiste più la persona come tale (che pure non abbiamo motivi per non stimare) ma il ruolo che rappresenta, ed i giudizi non sono personali ma politico-amministrativi. Comunque – conclude Russo D’Auria – se non ricordo male nel Consiglio comunale sull’assestamento di bilancio il consigliere De Vecchis fece un duro intervento in aula su come è gestito l’assessorato all’ambiente. Una sortita fatta in una sede ufficiale, con tutti i consiglieri presenti, ma non mi pare che nessuno abbia aperto un tavolo di discussione. Siamo alle solite: evidenziare un problema – sia che lo faccia un’associazione sia che lo faccia un politico – è cosa sgradita. Ma così facendo questo Comune non crescerà mai… E comunque, lo ripeto, aspettiamo ancora di sapere tramite canali pubblici, magari anche tramite la stampa, cosa ha infestato le nostre acque e provocato la moria di pesci; e, scusate, lo vorremmo sapere da Proietti. O anche questo è chiedere troppo?”