‘Fiumicino, schermaglie nella maggioranza di centrodestra’

26 agosto 2009 | 15:15
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‘Fiumicino, schermaglie nella maggioranza di centrodestra’

L’analisi del coordinatore Pd del Litorale della Provincia di Roma, Raffaele Megna

Il Faro on line – “Sarà il caldo di queste settimane, ma lo spettacolo a cui abbiamo assistito nella politica di Fiumicino durante questa estate è una vera guerra fra bande, fatta per lo più a mezzo stampa, fra alcuni giovani consiglieri di maggioranza, quasi sempre ex esponenti di An e l’assessore all’ambiente Proietti. Se le sono date di santa ragione e non sembra certo che governino insieme il Comune da circa sette anni”. E’ questa l’analisi del coordinatore Pd del Litorale della Provincia di Roma Raffaele Megna critico nei confronti dell’atteggiamento politico di alcuni esponenti del centrodestra.

“Ultima della serie – continua Megna – è la polemica sull’abbandono del lungomare di Fiumicino con tanto di foto del consigliere del PdL De Vecchis che annaffia una povera piantina ai bordi del marciapiedi. L’estate ha riservato al povero e giovane Proietti attacchi di tutti i tipi sulla sporcizia delle strade e sulle spiagge, sul tema della protezione civile ed in generale su come guida il suo assessorato. In generale, se non fosse una situazione comica ci sarebbe da piangere: si perché a tutti questi signori, nonostante le apparenze, non interessa nulla che la città sia effettivamente sporca ed abbandonata, che i cassonetti non sono lavati da anni, che le strade se non alcune principali, non sono mai spazzate. Questi signori non sanno che la Multiservizi ha un credito verso il Comune di svariati milioni di euro e può fare solo ciò che fa, cioè poco o nulla? Questi consiglieri, non sanno che il 51% della multiservizi è in mano del Comune ed è guidata da un Presidente e da alcuni consiglieri di Amministrazione nominati da questa maggioranza di centro destra?”

“E’ chiaro – conclude Megna – che questi scontri sono le classiche schermaglie fra i giovani politici nell’illusione di contendersi la leadership futura del Pdl e forse del dopo Canapini, ma mentre i bambini giocano, Canapini con tutta la sua corte di vecchi e nuovi ex democristiani se la ride e gestisce il vero potere che in ogni caso sta portando il Comune ad uno stato di abbandono mai visto. Se veramente i consiglieri contestatori avessero coraggio e amassero, come dicono, il territorio si unirebbero alla risicata opposizione in aula e metterebbero fine a questa fallimentare esperienza degna della peggiore prima repubblica;  ma si ha l’impressione che il fresco dell’autunno, anche grazie a qualche contentino, raffredderà i bollenti spiriti”.