Smaltimento rifiuti: Ladispoli chiede un incontro ai sindaci del comprensorio

Il Faro on line – “Riteniamo che i progetti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non debbano essere affrontati singolarmente da ogni Comune ma avere una strategia di bacino più ampia”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta ha annunciato di avere chiesto ai primi cittadini di Cerveteri, Bracciano, Fiumicino e Santa Marinella un incontro sul tema della raccolta dei rifiuti solidi urbani
“Secondo la nostra Amministrazione comunale – ha proseguito Paliotta – la raccolta differenziata è la via del futuro perché rispetta l’ambiente evitando l’inquinamento. Con il sostegno della Provincia di Roma nella nostra città stiamo estendendo questo tipo di raccolta, come del resto sappiamo sta avvenendo in altri comuni a noi vicini. E’ proprio per questo motivo che, in prospettiva, si pone la necessità di realizzare degli impianti di compostaggio e di smaltimento degli altri materiali differenziati”.
“Ladispoli è, insieme a Civitavecchia e Viterbo, – ha continuato Paliotta – la città a nord ovest di Roma  con la maggiore quantità di rifiuti da smaltire. Finora a Cupinoro abbiamo conferito l’indifferenziato, mentre a  Maccarese e Pomezia il differenziato. Ma è chiaro che ci sono dei seri rischi per la disponibilità futura se non si decide fin da ora quali tipo di impianti realizzare e dove localizzarli. Agli altri sindaci l’Amministrazione comunale di Ladispoli proporrà una strategia comune su questo tema, naturalmente con la partecipazione attiva della Provincia, che finora ha dato un forte sostegno ai nostri comuni. Chi in questi giorni sta facendo demagogia su questi temi sicuramente sta danneggiando Ladispoli. Chi parla di discariche dovrebbe dirci dove pensa di portare i nostri rifiuti nei prossimi anni e soprattutto dovrebbe dire ai cittadini come si potrebbe un giorno chiedere agli altri comuni di creare una discarica per i rifiuti della nostra città. Noi vogliamo parlare – ha concluso Paliotta – di raccolta differenziata e di impianti di compostaggio: solo su queste basi riteniamo sia possibile trovare un accordo con i comuni che hanno più territorio disponibile del nostro”.