Reddito minimo garantito, dal primo settembre le domande

28 agosto 2009 | 17:34
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Reddito minimo garantito, dal primo settembre le domande

L’assessorato al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della
Regione Lazio ha comunicato le modalità per fare la richiesta dal 1 al
30 settembre delle prestazioni previste dalla L.R. 4/2009, relativa al
reddito minimo garantito.

E’ dunque operativa la legge regionale
approvata il 4 marzo scorso. Le richieste per ottenere il beneficio
potranno avvenire attraverso i moduli che si possono ritirare presso
gli 800 uffici postali della Regione, i 60 comuni capofila di Distretto
Socio Sanitario ed i 20 Municipi del Comune di Roma. Inoltre la
modulistica potrà essere distribuita anche attraverso altre strutture
accreditate ed i Servizi per l’Impiego, gli ex uffici di collocamento,
delle Province.

La legge, prima in Italia ed avente carattere
sperimentale prevede l’erogazione di 583 euro mensili, oltre alla
eventuale fornitura di prestazioni indirette gratuite ed agevolazioni
tariffarie da parte dei comuni, ad esempio nei settori del trasporto
pubblico, delle attività culturali, ricreative e sportive, dei pubblici
servizi e dei libri di testo scolastico. Sempre gli enti locali,
nell’ambito delle risorse disponibili, potranno prevedere l’erogazione
di contributi per ridurre il canone di locazione.

Per questo
anno le domande potranno essere presentate unicamente da coloro che
hanno i seguenti requisiti: età compresa tra i 30 e i 44 anni;
residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della
presentazione della domanda; iscrizione ai Centri per l’impiego come
inoccupati (ovvero alla ricerca di una prima occupazione) o disoccupati
/ precariamente occupati. Per queste categorie occorre rientrare nel
cosiddetto stato di disoccupazione che si mantiene anche se si è
occupati (ivi compresi i contratti di tipo subordinato) quando il
reddito annuo percepito è inferiore all’importo fiscale non soggetto
all’imponibile Irpef (euro 8.000); reddito personale imponibile non
superiore a 8.000 euro nell’anno precedente; non aver maturato i
requisiti per il trattamento pensionistico. Sono attribuiti punteggi
ulteriori per i carichi familiari, per le donne, per i disabili, per i
soggetti in emergenza abitativa e per i disoccupati di lungo periodo
con oltre 24 mesi di iscrizione ai Centri per l’Impiego.

Le
domande potranno essere consegnate o inviate mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno presso i Comuni capofila dei distretti Socio
Sanitari ed i Municipi di Roma. Una volta raccolte tutte le domande
pervenute le Province stileranno le graduatorie degli aventi diritto,
secondo i criteri stabiliti dalla Regione. In base all’accordo
sottoscritto con Poste Italiane per questo primo anno di
sperimentazione della legge gli uffici postali, oltre a distribuire la
modulistica con le relative istruzioni per la compilazione, dovranno
anche ritirare le domande inoltrate ai comuni capofila e ai municipi
romani, effettuare la prima lettura elettronica dei moduli, inoltrare
le richieste alle Province ed erogare gli assegni del reddito minimo
garantito.

“Con l’assestamento di bilancio regionale approvato
lo scorso 8 agosto – ha commentato l’assessore Alessandra Tibaldi – la
legge per il reddito minimo garantito ha avuto una maggiore copertura
finanziaria per il triennio 2009-2011. Con 135 milioni di euro, 15 per
questo scorcio di anno e 60 per i due successivi, si avrà un
considerevole aumento dei beneficiari e quindi una più significativa
sperimentazione di questa innovativa legge per un welfare inclusivo
basato sulla universalità dei diritti per tutte e tutti, a cominciare
dalle fasce più deboli del mercato del lavoro”.