Via Fasan, sono rientrate a casa le 15 famiglie costrette allo sgombero

28 agosto 2009 | 15:32
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Via Fasan, sono rientrate a casa le 15 famiglie costrette allo sgombero

Le cinquanta persone erano ospitate da una settimana presso l’Airport Hotel

Il Faro on line – Come preannunciato i 15 nuclei familiari, hanno fatto ritorno alle loro abitazioni del civico 15 di via Marino Fasan. Il vice presidente del municipio XIII, Renzo Pallotta si è recato personalmente all’Airport Hotel, dove le circa 50 persone, delle quali, sette sono bambini, avevano trovato alloggio temporaneo in attesa che nei piani piloty fossero avviati i lavori di puntellamento dello stabile. Le famiglie erano state ospitate in albergo per una settimana in ottemperanza all’ordinanza di sgombero emanata dal sindaco Alemanno a seguito di una relazione effettuata dai vigili del fuoco che, nel corso di una verifica visiva, avevano constatato lesioni in un solaio in laterizio e un forte deterioramento  di intonaci e copriferro. Il soggiorno in albergo si è reso necessario per “motivi di pubblica incolumità” e per permettere agli operai della Larex, proprietaria dell’edificio, di effettuare lavori di puntellamento negli stessi piani piloty, lavori ultimati con un giorno di anticipo rispetto ai tempi previsti. Nella giornata di ieri, il municipio XIII, in accordo con gli uffici capitolini, ha provveduto ad organizzare il rientro delle famiglie in via Fasan. Dall’hotel, con il supporto della polizia municipale, delle forze dell’ordine e degli uomini della protezione civile che, peraltro, in questi giorni hanno provveduto a portare ai nuclei familiari pranzo e cena, la “carovana” si è mossa verso via Fasan dove uno alla volta, i nuclei sono entrati nelle loro case. “Sono particolarmente felice – ha affermato Renzo Pallotta nel constatare come tutto si sia svolto nella maniera più serena e, vedere nei volti di queste persone, la gioia è bastato a ripagare l’impegno profuso dall’amministrazione in questi giorni per organizzare la parte logistica, affinché tutto si svolgesse nella maniera più efficace. Adesso – ha concluso il vice presidente – l’auspicio è quello espresso dall’assessore ai lavori pubblici Amerigo Olive e cioè che, come preventivato si passi alla fase due, la più importante: quella della definitiva messa in sicurezza dell’edificio ad opera della Larex cui spetta stilare un progetto ad hoc per il risanamento dello stabile”.