Vigilantes armati e con i cani: la Digos li denuncia

4 settembre 2009 | 02:23
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Vigilantes armati e con i cani: la Digos li denuncia

Tre ditte di Roma, Ostia e Nettuno finiscono nei guai per ‘esercizio abusivo della professione’

Il Faro on line – Vigilantes irregolari, armati di sfollagente, spray urticante, pugnali e coltelli, oltre che di cani ‘anti sommossa’, per  ‘difendera’ lo stabilimento di Ascoli della Manuli Rubber dal presidio pacifico dei 375 lavoratori che rischiano il posto a seguito dell’annuncio dell’azienda di dismettere il settore dei tubi idraulici. È la realtà emersa dalle indagini della Digos e dell’ufficio provinciale del lavoro, che hanno appurato
come le quattro società coinvolte a vario titolo nella vigilanza – due di Roma, una di Ostia Lido e una di Nettuno, quest’ultima proprietaria dei cani anti sommossa – non fossero in possesso delle autorizzazioni di legge necessarie per il regolare servizio di vigilanza, ma solo di quelle per i servizi di portineria. I titolari saranno denunciati per violazione della legge 134 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Per i 20 falsi vigilantes identificati dalla Digos scatterà la denuncia per esercizio abusivo della professione; alcuni di
loro verranno denunciati anche per possesso di armi improprie. Le indagini proseguono per capire se la direzione della Manuli fosse a conoscenza o meno delle irregolarità di carattere amministrativo delle società a cui aveva affidato la vigilanza nell’ultimo periodo, dopo che i dipendenti avevano iniziato a presidiare, dall’esterno, lo stabilimento. A quanto si è appreso i vigilantes si trovano però ancora all’interno dello stabilimento e rischiano ulteriori denunce a loro carico e delle rispettive società.