Gonnelli: ‘Per i nostri giovani c’è bisogno di un impegno serio’

7 settembre 2009 | 00:53
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Gonnelli: ‘Per i nostri giovani c’è bisogno di un impegno serio’

Fiumicino – Il presidente del consiglio comunale: ‘Le istituzioni devono fare di più, ma anche le famiglie non possono essere distratte’

Il Faro on line – “C’è sicuramente bisogno di maggiori infrastrutture, ma c’è altettanto bisogno di far crescere i nostri giovani fornendo loro stimoli d’impegno civile, politico e sociale, per ridare un futuro di valori ad una generazione che sembra aver perso di vista se stessa”. La riflessione “di fine estate” è del presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli. “Le nostre spiagge – ha proseguito Gonnelli – brulicano di giovani, ma troppo spesso dai loro discorsi e dai loro comportamenti si nota una volgarizzazione dei rapporti, un imbarbarimento di posizioni che a volte inevitabilmente s’indirizza verso l’uso di droghe, soprattutto quelle di ultima generazione come le ketamine, e di alcool. Come rappresentate di questo governo cittadino posso dire che cercheremo insieme ai colleghi di maggioranza di far sì che il 2010 sia l’anno nel quale, oltre a parlare d’infrastrutture – peraltro vitali per la crescita economica e sociale del paese -, affronteremo in maniera sistematica il discorso relativo al mondo giovanile, anche vcercando una sponda governativa proprio sul tema specifico delle sostanze stupefacenti, ormai proposte in mille forme sempre più pericolose”.
Gonnelli dunque si fa carico di un problema, quello del disagio giovanile, ormai smepre più evidente. “Un disagio – prosegue il presidente del Consiglio comunale – che spesso non viene nemmeno percepito dai ragazzi, per i quali una bevuta o una pasticca sono solo modi per divertirsi. Non è così, ma spesso la mancata percezione dei pericoli ai quali si va incontro viene proprio dalle famiglie, ormai distratte da mille problemi. Si imputa spesso al Comune di non fare abbastanza per i giovani, ed è una critica che accettiamo e sulla quale lavoreremo. Ma un po’ di autocritica anche all’interno delle famiglie stesse potrebbe servire a ristabilire un equilibrio che consenta ai ragazzi di distinguere ciò che è bene da ciò che è male, di comprendere il valore della famiglia stessa e della vita, di darsi degli scopi e degli obiettivi che vadano al di là di un mojito. Le polemiche sul porto e sulla viabilità – conclude Gonnelli – hanno riempito le pagine dei giornali, e sono indiscutibilmente pertinenti. Ma nessuno da tempo leva una voce per parlare delle infrastrutture portanti della nostra società, e cioè i giovani. Questo è un segno dei tempi, ma è un segnale preoccupante…”