Influenza A, il 40% della popolazione sarà vaccinata

12 settembre 2009 | 17:53
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Influenza A, il 40% della popolazione sarà vaccinata

influenza. Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha infatti firmato il provvedimento ‘Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell’influenza pandemica A/H1N1’, si legge in una nota del dicastero.

All’ordinanza ne seguirà un’altra dopo che il Consiglio superiore di sanità (Css) si esprimerà su donne incinte, minorenni e doppia immunizzazione contro l’influenza A e quella stagionale. “Con riguardo alle vaccinazioni delle donne in gravidanza, ai soggetti dai 6 mesi ai 17 anni e alle covaccinazioni – si legge infatti in una nota del ministero – verrà emanata una successiva Ordinanza dettagliata a seguito del parere del Consiglio superiore di sanità“.

“Il provvedimento – si legge ancora nella nota – individua le categorie di persone a cui e’ diretta l’offerta della vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1 a partire dal momento della effettiva disponibilita’ del vaccino (la consegna alle Regioni e Province Autonome e’ prevista nel periodo 15 ottobre-15 novembre 2009) fino a copertura di almeno il 40% della popolazione residente in Italia. In ordine di priorita’ l’offerta vaccinale sara’ rivolta alle persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuita’ assistenziale e lavorativa: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni, Enti e Societa’ che assicurino i servizi pubblici essenziali; i donatori di sangue periodici; donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni; persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non a rischio, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’Emea o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; persone tra i 18 e 27 anni, non a rischio.

Intanto, il paziente di Parma ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, per una forma grave di nuova influenza A, “è stabile” dopo il distacco della macchina cuore-polmoni (Ecmo, Extra-corporeal membrane oxygenation) che fino a ieri ne ha sostenuto le funzioni vitali. Lo riferisce l’assessore lombardo alla Sanita’, Luciano Bresciani.

Il giovane 24enne e’ ancora in dialisi e supportato da ventilazione meccanica, ma dalle parole dell’assessore si percepisce un crescente ottimismo. Le condizioni cliniche autorizzerebbero dunque a sperare, anche se “la strada resta lunga”, ribadisce Bresciani all’ADNKRONOS SALUTE. La funzionalita’ polmonare (che ha raggiunto un’autonomia del 15%) e’ stabile, come pure quella renale. Il fegato funziona, il virus H1N1 e’ scomparso e anche il batterio Pseudomonas, responsabile di una sovra-infezione polmonare, “in coltura sembra non dare segni di vita”. Tutto cio’ “dimostra il permanere delle conquiste fatte dal personale sanitario e dal paziente stesso”, sottolinea l’assessore.

Ora “restiamo in attesa che si possa, in un futuro impossibile da prevedere, sospendere progressivamente i supporti artificiali che ancora aiutano il giovane” a lottare per la vita, chiude Bresciani.

In Australia è stato intanto registrato un primo caso di influenza A resistente al Tamiflu, l’antivirale piu’ utilizzato come profilassi o terapia. Lo ha confermato il ministero della Salute, precisando che al momento il virus resistente non sembra aver contagiato altre persone e non rappresenta una minaccia alla salute pubblica.

Il paziente e’ un uomo di 38 anni di Perth, con un sistema immunitario piuttosto debole. All’inizio ha risposto bene al farmaco, ma poi ha sviluppato un ceppo virale con una mutazione che rende il Tamiflu inefficace. E’ stato trattato con un altro antivirale e non e’ piu’ infetto, ma le sue condizioni sono critiche e al momento e’ ricoverato in terapia intensiva. Sono 13 – riassume l’Abc news online – i casi di influenza A resistenti al Tamiflu registrati finora in tutto il mondo.