Studenti in marcia contro il caro-libri

Il Faro on line – Riparte l’anno scolastico e riparte con i soliti problemi legati alla speculazione sui i libri di testo che ogni anno grava sulle tasche delle famiglie italiane. Anno dopo anno si assiste a quella che si può oramai definire un vero e proprio monopolio delle case deitrici che impongono ogni anno “nuove” edizioni agli alunni, attuando un fantomatico rinnovo dei libri di testo per impedire ai ragazzi di riutilizzare le copie dell’anno precedente, cosi si è obbligati ad acquistare la nuova edizione. A fronte di questo problema, il gruppo di “Studenti in Marcia”, attivo sul territorio di Roma e Fiumicino da diverso tempo, ha deciso di +promuovere un’iniziativa per favorire la compravendita di libri di testo tra gli alunni dell’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino.
“L’iniziativa – è scritto in un comunicato – non avrà un luogo fisico dove poter gestire la compravendita dei libri, come un mercatino dell’usato, ma avrà il solo scopo di mettere in contatto gli alunni (o anche i loro genitori) che avranno necessità di vendere o acquistare i libri, così da coinvolgere e rendere più partecipi i ragazzi ai problemi della scuola. Nei prossimi giorni verranno organizzati dei volantinaggi per pubblicizzare l’iniziativa. Al momento è attiva l’e-mail smfiumicino@hotmail.it utilizzabile come contattato Messenger così da favorire una migliore collaborazione e il numero di cellulare  346 8701358, su Facebook è presente la nostra pagina contro il caro libri”.
“Studenti in Marcia – dichiara Massimo Mechini – nasce dall’esigenza di numerosi studenti che sentono la necessità di impegnarsi politicamente ma ancor prima sia socialmente che culturalmente , la nostra organizzazione attiva a Roma e Fiumicino è vicina alle posizioni della destra Sociale, ma rimane  autonoma e indipendente, la nostra sede territoriale si trova in Via G.B. Grassi n°7, questo anno – conclude Mechini – sarà un anno importante per il Sistema Scuola che ripartirà mettendo in atto la Riforma Gelmini, noi staremo in prima linea a difesa dei diritti dello studente”.