Via Castagnevizza… uno slalom tra buche e dissestamenti

16 settembre 2009 | 18:17
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Via Castagnevizza… uno slalom tra buche e dissestamenti

L’esasperazione dei cittadini: ‘Il continuo passaggio di bisarche mette a rischio l’incolumità pubblica’

Il Faro on line – Una sola strada, tre problemi. Il primo, importantissimo, di sicurezza. Il secondo di rispetto delle regole imposte dal Comune. Il terzo, ultimo ma non ultimo, di continuo dissestamento del manto stradale, lavori pagati ovviamente con i soldi dei cittadini. Stiamo parlando di via Castagnevizza, Fiumicino, dove siamo stati chiamati dai residenti perché esasperati da quella che chiamano ‘l’invasione delle bisarche’. Per farla breve, su questa strada residenziale passano ogni giorno decine di grandi camion a due piani che portano  autovetture ai depositi della zona”. Non stiamo parlando di una zona industriale, ma di un quartiere di Fiumicino.
“Queste bisarche – ci spiegano i residenti – sfrecciano a tutta velocità infischiandosene totalmente dei limiti imposti dal Comune, ed essendo una strada senza marciapiedi, i nostri figli rischiano di uscire dal cancello di casa e venire travolti dai camion, così come accade ogni giorno a quelli di noi che vanno in moto o in bici. Cosa si aspetta ad intervenire? Una nuova tragedia sul territorio di Fiumicino?”. Ma la questione sicurezza non è l’unica. “Sulla strada – ci spiegano ancora i residenti – il Comune ha posto dei divieti di sosta, proprio per evitare lunghe file di camion giorno e notte. Eppure questi camion continuano imperterriti a parcheggiare occupando la ‘nostra’ strada, persino sotto i cartelli di divieto. Se non è arroganza questa…”.
Terzo problema, riguarda il manto stradale. “Via Castagnevizza non è nata come strada commerciale, e dunque non riesce a sopportare questo andirivieni di ‘bisonti’ senza pagarne le conseguenze. Dunque il manto stradale è devastato, pieno di pericolose buche e dislivelli. Distruggendo il manto stradale si buttano soldi pubblici, ma qualcuno ha idea di quanti soldi privati vengono buttati da noi residenti una volta per aggiustare un cerchione, un’altra per le gomme, e così via? Il nostro – concludono – è un grido d’allarme, che speriamo venga raccolto da chi ci governa. Siamo cittadini di Fiumicino, e al nostro Comune chiediamo aiuto!”.