‘Chi vuole veramente bene a Fiumicino si rimbocca le maniche e non fa solo polemica sui giornali’

17 settembre 2009 | 17:55
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‘Chi vuole veramente bene a Fiumicino si rimbocca le maniche e non fa solo polemica sui giornali’

Fiumicino – Il consigliere Addentato replica a Sforna sul ‘caso-Focene’

Il Faro on line – “Chi vuole far uscire dal degrado la località che ama, si rimbocca le maniche in prima persona, cercando di trovare le migliori soluzioni a quattro mani con l’amministrazione”. Lo dichiara il consigliere comunale Valerio Addentato in merito a quelle che definisce “continue lamentele” di Massimo Sforna, presidente dell’associazione Proloco Mare, sullo stato di degrado di Focene.
“Il signor Sforna – prosegue Addentato – ha totalmente frainteso e snaturato quello che era lo strumento delle adozioni delle aree verdi che l’amministrazione ha voluto mettere a disposizione delle associazioni del territorio: le adozioni sono un patto di corretta collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, capace di rendere più rapida ed efficiente la risoluzione dei problemi riguardanti lo stato dei parchi e delle piazze pubbliche e non significa rinunciare al confronto con gli uffici andando sempre ad occupare le pagine dei giornali; così non si risolvono di certo i problemi. Possiamo elencare altri casi di adozioni in cui l’amministrazione ha avuto grossi vantaggi dalla collaborazione delle associazioni: solo con l’associazione di Sforna tutto ciò non accade. Perché?
Spendiamo poi una parola – prosegue Addentato – in merito alla capacità del presidente di custodire questo parco: l’associazione di Sforna ha ricevuto in adozione il parco nel luglio 2008 e da tale data non ha dato alcun segnale della loro presenza: ne una festa, ne una riunione ne una attività che potesse coinvolgere i cittadini di Focene anche se in questa località se ne sente senz’altro la necessità. Tale affermazione è confermata dal fatto che diverse volte cittadini residenti nei pressi del parco, si sono lamentati per l’inerzia dell’associazione e per lo stato dei cestini e dei vialetti che dovevano essere curati da Sforna e dai suoi.
Se non bastasse questo a dimostrare la mancanza di attività – conclude Addentato – si sappia che fino ad oggi l’associazione non ha mai presentato le note spesa all’Area Ambiente necessarie per procedere alla liquidazione del contributo previsto per rimborsare i costi per la custodia del parco ma al contrario ha solo intascato la prima trance alla firma dell’adozione: chi non fa naturalmente non spende! Ora Sforna ci dirà che nel parco c’è il cantiere per la realizzazione della recinzione che lo stesso ha chiesto sempre dalle pagine del giornale, dal giorno seguente la firma dell’adozione: in realtà il cantiere è iniziato ad aprile di quest’anno quindi di tempo per fare ce n’è stato e anche in tale periodo era suo onere pulire e custodire il parco. Come consigliere comunale mi sento di poter dire che il bilancio dell’esperienza dell’adozione di parco dei dentali da parte di Sforna è del tutto negativo e chiederò al Sindaco di verificare la possibilità di interrompere il rapporto tra l’amministrazione comunale e l’associazione, procedendo con un nuovo affidamento; inoltre in futuro dovremo porre maggior attenzione nella scelta delle associazioni che adottano i parchi perché devono avere a cuore prima di ogni cosa l’amore e l’attaccamento al proprio territorio e la voglia di fare”.