Fiumicino: operatori del mercato coperto pronti a occupare l’Aula consiliare

17 settembre 2009 | 00:46
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Fiumicino: operatori del mercato coperto pronti a occupare l’Aula consiliare

Russo D’Auria: ‘le promesse fatte dall’assessore competente non si sono tradotte in realtà’

Il Faro on line – “Più e più volte l’amministrazione comunale, per bocca dei suoi assessori in questa legislatura ed in quella passata, hanno fatto promesse di ristrutturazione del mercato coperto di Fiumicino, di rilancio delle attività e, in ultimo, di rilascio di nuove licenze. Tutte le scadenze sono sempre ‘saltate’ ed ora ad essere ‘saltati’ sono i nervi degli operatori del mercato stesso”.
A descrivere una situazione esplosiva è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro e rappresentante degli operatori del mercato comunale. “Il punto è che le promesse fatte dall’assessore competente non si sono tradotte in realtà, che le scadenze fissate, sia quella primaverile sia quella estiva, sono saltate, e che oggi come oggi si prospettano ancora tempi biblici per la risoluzione del problema, a meno che non ci metta mano il sindaco in prima persona, guidando la sua giunta su un percorso di rapidissimo intervento”.
“Gli operatori sono arrabbiati e stremati. Arrabbiati perché non vedono tradotte in concreto anni di promesse, e stremati perché pian piano la clientela sta svanendo, pagare gli affitti diventa arduo, si sentono abbandonati. In questo contesto c’è chi ha deciso di arrivare ad azioni eclatanti, come l’occupazione della sala consiliare ad oltranza. Credo che ci siano ancora i margini per dialogare con questi cittadini, e cercare di andare loro incontro. Sono cittadini di Fiumicino che hanno contribuito con il loro lavoro a far vivere la città, e non meritano di essere abbandonati. Qualcuno di loro mi ha anche detto: ‘Se ci arrestano tutti ci fanno un favore. Con quello che guadagnamo oggi pensare alla galera potrebbe significare un tetto sicuro e un pasto caldo. Ma prima di entrare in cella grideremo a tutti perché ci siamo ridotti così…’. Non credo – conclude D’Auria – che ci sarà bisogno di arrivare a tanto, ma certo il problema necessita di uno scatto di operatività da parte dell’amministrazione comunale. Speriamo nella prossima riunione digiunta, ma la situazione  – va detto – è al limite”.