‘Ma allora qualcuno che risponde in questo comune c’è’

18 settembre 2009 | 02:19
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‘Ma allora qualcuno che risponde in questo comune c’è’

Massimo Sforna replica alle dichiarazioni del consigliere Addentato

Il Faro on line – “Ma allora qualcuno esiste in questo comune. Qualcuno risponde. Sembra che finalmente io ce l’abbia fatta a far uscire allo scoperto qualcuno di questa Giunta ottenendo la prima risposta pubblica da sette anni a questa parte e purtroppo non è stata la risposta che mi aspettavo”.
E’ la replica del presidente dell’associazione proloco Focene Mare, Massimo Sforna alle dichiarazioni del consigliere Addentato.
“Però io vorrei andare oltre e non limitarmi a replicare sul giornale perché ritengo sarebbe poco produttivo. Io  vorrei incontrare il  Sindaco pubblicamente, magari  in televisione o comunque davanti ai cittadini in un dibattito a due. Ci andrei – spiega Sforna – seguito da semplici famiglie come la mia che accompagnerebbero all’incontro i loro figli disabili per chiedere di realizzare il primo centro diurno per portatori di handicap a Fiumicino e poi i teenager di Focene con cui ho realizzato il progetto che ha vinto insieme ad Aranova il bando regionale per un’opera pubblica condivisa con le associazioni. Loro sarebbero lieti di testimoniare stima e amicizia al sottoscritto che nel limite delle possibilità tenta di fare qualcosa per loro. Forse anche qualche genitore della scuola di Focene può aver apprezzato anni d’impegno a certi livelli come rappresentate di classe e d’Istituto e intervenire. Perché no, anche altri cittadini di Focene potrebbero aver giudicato positivamente il mio impegno per realizzare e organizzare in prima persona la ‘Festa di Focene’, il ‘Focene Premia’, il ‘Focene Fly’, il ‘Primo maggio tutti in piazza’, il ‘carnevale di Focene’, ‘Aiutiamo il professor Catti’, e ancora… la realizzazione del sito di Focene.it, il giornalino ‘L’eco di Focene’, ospitare a casa mia qualche tossico dipendente e qualche senza tetto perché bisognevoli d’aiuto, il mio impegno per realizzare via delle Carenarie, l’illuminazione pubblica di Mare Nostrum e con essa il piano particolareggiato per la stessa zona, per la realizzazione della piazza di via dei Dentali che oggi con sacrificio cerco di mantenere al meglio spendendo il minimo indispensabile e risparmiando i soldi dei cittadini. Certamente, verrebbero per me anche gli infermieri ludici del Bambino Gesù di Palidoro per tutte quelle volte che mi è stato regalato un sorriso dai piccoli pazienti ricoverati strappato per i miei spettacolini di musica e colori e, posso assicurare, verrebbe anche qualche sconosciuto che abbia potuto partecipare a moltissime altre iniziative fatte per la mia bella Focene e non solo”.

“Dal momento che tutti sappiamo che Mario Canapini non mi darà mai l’opportunità di incontrarlo pubblicamente, – conclude Sforna – voglio almeno prendermi l’opportunità, scoprendo solo oggi che qualcuno mi ascolta, di consigliare all’Amministrazione di impegnarsi moltissimo nell’essere più vicina ai cittadini, soprattutto quelli attivi sul territorio”.