‘Giunta Canapini: la politica degli annunci e degli effetti speciali’

18 settembre 2009 | 16:46
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‘Giunta Canapini: la politica degli annunci e degli effetti speciali’

Le critiche del coordinatore del Pd Litorale Raffaele Megna, sulle scelte politiche dell’amministrazione

Il Faro on line – “Non c’è che dire la Giunta Canapini è seconda solo al governo Berlusconi nel saper vendere fumo e proclamare intenzioni che spesso rimangono tali”.  E’ deciso Raffaele Megna coordinatore del Pd del Litorale romano nell’affermare che la nuova delega all’assessore Proietti alla Qualità della vita, è “l’ennesimo proclama che sa di presa in giro”.

Le intenzioni, secondo Megna, sono nobili e di spessore amministrativo specie quando si parla di nuove politiche sui rifiuti e sulla promozione delle energie rinnovabili, “ma la realtà è un’altra”.
“Non è cambiando il nome della delega – continua Megna – che si risolve l’inefficienza della multi servizi nella raccolta dei rifiuti e il gigantesco credito che questa vanta verso l’amministrazione comunale. Come si fa a parlare di nuove politiche sul risparmio energetico quando nel nostro Comune  l’Assessorato all’edilizia non fa rispettare la legge regionale n. 6 del 2008 che prevede l’obbligo dei i pannelli solari per l’acqua calda e sistema fotovoltaico su tutte le nuove costruzioni. Del resto, questo assessorato – se non riesce a frenare il fenomeno sociale dei sottotetti e garage trasformati in camere da letto, abuso che per fame di case i consapevoli o non consapevoli acquirenti si accollano – avrebbe la forza di imporre i pannelli sulle case?”.

“La politica degli annunci – aggiunge il responsabile del Pd – si ripropone quando si è pensato di dare in gestione ai privati con bando i giardini pubblici come parco Bezzi. Risultato: il parco è stato praticamente inagibile fino a fine luglio, poi qualcuno ha messo su un prefabbricato in legno mai utilizzato che forse doveva essere un bar, ci sono state un paio di eroiche festicciole, poi tanto abbandono e di chi ha vinto la gestione dell’area non vi è traccia”.

“La politica degli annunci – incalza ancora Megna – si è vista quando l’assessore all’urbanistica annuncia a Focene il nuovo sviluppo della zona previo il piccolo particolare che tutto si avvererà  con una variante generale di piano regolatore, strumento complesso dai tempi lunghi da approntare ed approvare. Oppure quando si vota una variante di Piano per il porto turistico e in modo frettoloso al posto degli elaborati grafici degli uffici si allegano i disegni dei progettisti privati del porto comportando allungamento dei tempi”.

“Ai proclami non rinuncia – continua ancora Megna – nemmeno l’Assessore ai Servizi sociali quando bontà sua annuncia l’apertura di un confronto sul centro Alzheimer di Palidoro, quando è da mesi che la Provincia di Roma e la ASL attendono una sua  disponibilità non ad aprire il solito tavolo, ma ad aprire il Centro stesso con i soldi e le risorse pronte. D’Intino si guarda bene invece nel metter mano sull’inefficienza dell’assistenza domiciliare gestita dalla onnipresente cooperativa “Progetto Colonna o sull’abbandono della Consulta socio sanitaria”.

Questa è la Giunta Canapini – conclude Megna – da circa sette anni tutta annunci e proclami che, però, se non si avverano è colpa di altri. C’è da dire infine che questi strombazzamenti sono sempre accompagnati da ben altre manifestazioni di forza apparente, come in estate  contro i venditori abusivi sulle spiagge con tanto di foto stile proibizionismo o la caccia alle povere ragazze che sulle nostre strade si prostituiscono. Anche qui, è più facile rimanere in superficie attaccando gli immigrati e le immigrate sfruttate piuttosto che andare a fondo sui mandanti. Quello che conta sono gli effetti speciali”.