Nettuno: il team Victory campione del mondo off shore classe 3s

18 settembre 2009 | 18:03
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Nettuno: il team Victory campione del mondo off shore classe 3s

Nella 3C successo per i finlandesi che guidano una classifica generale ancora aperta

Il Faro on line – Continua lo show del Grand Prix Grand Prix Provincia di Roma “Auselda Cup” che domenica assegnerà nel mare di Nettuno i titoli mondiali per le classi 3S (6 litri) e 3C (2 litri). Si è infatti archiviata un’altra giornata di grandi emozioni nel porto turistico “Marina di Nettuno” con la sempre temuta prova di Endurance, dove a far la differenza non è solo il potenziale dei motori e le performance in termini di velocità e stabilità ma soprattutto la resistenza e l’affidabilità di tutto l’impianto meccanico.

Matematica ormai la vittoria nel campionato del mondo della classe 3S per i piloti Nadir Bin Hindi e Arif Al Zafeen del Team Victory, provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. Un obiettivo raggiunto grazie al secondo successo consecutivo frutto dalle prestazioni dello scafo Fazzà, impeccabile dal momento del suo arrivo nella costa laziale.

“Io e Nadir abbiamo un gran feeling insieme – il commento a caldo di Arif Al Zafeen – ci conosciamo alla perfezione ed entrambi in testa pensiamo solo alla vittoria. Siamo campioni del mondo con una gara di anticipo ma il nostro obiettivo è di completare l’en plein vincendo tutte e tre le gare”  
Si riscattano solo in parte Giovanni Carpitella e Christian Rivolta a bordo di La Vida Loca conquistando un secondo posto importante per la corsa al podio finale. Il problema tecnico di ieri ha creato qualche disturbo anche nella gara odierna che non ha proposto il mare mosso degli ultimi giorni con il quale le eliche montate riuscivano a dare il meglio. “Diciamo che ci siamo accontentati del secondo posto – ha detto Carpitella – ho visto che non eravamo in grado di tenere il passo di Fazzà e così abbiamo puntato a gestire la posizione senza mettere in crisi la barca. La gara Endurance è spesso piena di insidie”. Un piazzamento che lascia aperte le porte del podio. “Puntiamo al secondo posto assoluto – ha concluso – il primato è inattaccabile. Ci teniamo a far bene in una competizione ben organizzata come questa che stiamo affrontando”.

Sul gradino più basso del podio, secondo nella classifica generale, un altro rappresentante dei colori azzurri con il Team Victor Ina Assitalia di Alessandro Barone e Serafino Baresi che, nonostante qualche intoppo al motore, ha ottenuto un soddisfacente terzo posto. “Il nostro scafo è in continuo sviluppo – il pensiero di Barone – i problemi al motore accusati ieri si sono riproposti. E’ una barca nuova, identica a quella degli arabi del Team Victory e ci stiamo lavorando per raggiungere il loro livello”.

Tutto aperto invece nella classe 3C con i finlandesi di Venepalvelu Johnsson dei piloti Markus Johnsson e Lauri Lampen che con il successo di oggi guidano la classifica generale ad una prova dal termine. Lo scafo del Team Johnsson Racing, ieri terzo, si è garantito il successo odierno grazie anche ai problemi accusati da Mauro Pallini e Fabio Bertolacci del Team Ferrotec, secondi fino al penultimo giro ed in piena lotta per la vittoria, che li ha visti concludere lentamente al nono posto. “Un problema alla cinta di compressione dell’aria ci ha fermati – ha dichiarato Pallini – avremmo potuto lottare per la vittoria, eravamo molto competitivi. Questo è un campionato molto tecnico ed equilibrato ma purtroppo abbiamo avuto tanta sfortuna”. Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di squadra Bertolacci. “Andavamo forti, poi un problema stupido ci ha costretto a rallentare. Adesso puntiamo con le nostre performance ad aiutare un team italiano a vincere il titolo. In ogni caso in un momento di recessione come quello che stiamo vivendo la motonautica italiana ha dimostrato che attraverso una sana programmazione riusciamo ad essere a livello con gli arabi, che possono vantare delle possibilità economiche nettamente superiori”.
Il team italiano in questione potrebbe essere il Team CArpisa Yamamay di Diego Testa e Giovanni Di Meglio, giunto terzo dietro ai francesi di G.T. One Julien Gobet e Mattew Bacellini, ed ancora in corsa per il titolo con un provvisorio terzo posto assoluto.

Prima delle premiazioni è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo dei sei militari caduti ieri a Kabul vittime di un attentato, e di un amico della motonautica italiana Marco De Vecchi, scomparso nella notte per le conseguenza di un brutto male.