‘Alitalia: manterremo servizi handling solo a Fiumicino’

23 settembre 2009 | 18:00
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‘Alitalia: manterremo servizi handling solo a Fiumicino’

L’intervento di Sabelli alla Camera. Colaninno: ‘Previsti entro il 2010 nuovi interventi di rilancio’

Il Faro on line – “Fiumicino ha problemi dentro ma anche fuori che sono di notevole rilevanza”. Lo ha ammesso l’amministratore delegato dell’Alitalia, Rocco Sabelli, nel corso di un’audizione alla Commissione trasporti della Camera sottolineando che tra i problemi ”il raddoppio della linea ferroviaria o, in alternativa, scardinare il sistema regolatorio in modo che la linea non sia usata solo da Trenitalia”. Inoltre ha affermato di voler Mantenere “i servizi di handling solo a Fiumicino, mentre negli altri aeroporti li daremo in outsourcing ai gestori aeroportuali”.
Intanto sembra che la compagnia di bandiera mettera’ in campo nuovi interventi di rilancio da qui alla prossima primavera. Ad annunciarlo e’ stato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno nel corso di un’audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera.
”Ieri noi azionisti abbiamo certificato il salvataggio di Alitalia e abbiamo verificato che le cose fatte sono quelle di cui la compagnia aveva bisogno”, ha detto Colaninno riferendosi alla riunione del Consiglio di amministrazione che ha esaminato i conti relativi al primo semestre dell’esercizio. ”Ora metteremo in campo – ha detto Colaninno – altri interventi che saranno svolti da qui ai mesi di marzo-aprile dell’anno prossimo. Crediamo – ha ribadito – che, alla fine, Alitalia avra’ fatto una grande operazione”.
E Colaninno guarda anche a tutte le opportunita’ che si dischiuderanno una volta usciti dal tunnel della crisi mondiale. ”Se riuscira’ a farlo, Alitalia sara’ una compagnia straordinaria che potra’ cogliere quelle opportunita’ che i mercati internazionali offriranno dopo questa tremenda crisi”. Opportunita’ che dovra’ cogliere, ha sottolineato Colaninno, l’intero sistema Paese: ”Se non sara’ in grado di farlo, non riusciremo ad essere quello che eravamo prima della crisi e si aprira’ un periodo di decadenza della nostra impresa e del Paese”.