Aids, primi risultati per un vaccino efficace

24 settembre 2009 | 20:03
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Aids, primi risultati per un vaccino efficace

Per la prima volta un vaccino sperimentale riduce il rischio di contrarre l’Aids. Ne sono convinti alcuni ricercatori thailandesi che hanno comunicato la loro scoperta nel corso di una conferenza stampa a Bangkok assieme a medici militari statunitensi. La sperimentazione, condotta in collaborazione dal ministero della sanità thailandese e dall’esercito americano, è stata presentata come la più importante mai effettuata nel mondo per un vaccino contro l’infezione da virus Hiv.

Il vaccino, hanno spiegato i ricercatori, ha ridotto di oltre il 30 per cento il rischio di contrarre il virus Hiv tra i 16 mila volontari thailandesi – non ad alto rischio di contrarre l’Aids – che hanno partecipato alla sperimentazione. “Anche se il livello di protezione che garantisce è abbastanza modesto – ha spiegato Jerome Kim, colonnello dell’esercito americano del Walter Reed Army Institute of Research, del Maryland, che ha aiutato a condurre la sperimentazione -, lo studio è la prova che è possibile avere un vaccino preventivo sicuro ed efficace”. Il vaccino, ha poi precisato Kim, “è stato testato in Thailandia ed è specifico per i ceppi attualmente in circolazione nel Paese”.

Per Alan Bernstein, direttore esecutivo del Global HIV Vaccine Enterprise, associazione di gruppi di ricerca di tutto il mondo, si tratta di ”un giorno storico nei 26 anni di ricerca di un rimedio contro l’Aids”. Il nuovo farmaco, chiamato Thai Phase III HIV, ”dimostra che l’obiettivo di ottenere un sicuro ed effettivo vaccino e’ raggiungibile”.

Jean-Francois Delfraissy, direttore dell’Agenzia Nazionale di ricerca sull’Aids in Francia, ha avvertito tuttavia che gli effetti restano ancora modesti, ”in sostanza noi non abbiamo ancora un vero vaccino contro l’Hiv”, ha detto. ”La riduzione del rischio del 31% e’ insufficiente. Non si tratta di un vaccino che puo’ essere utilizzato su vasta scala dai servizi pubblici sanitari”.

Il nuovo farmaco, un mix di altri due che da soli non erano riusciti ad impedire l’infezione, e’ stato testato in Thailandia dall’esercito statunitense e dal locale Ministero della Sanita’  su oltre 16 mila fra uomini e donne adulti che si sono offerti volontari.