Gli americani conquistano Nettuno

28 settembre 2009 | 00:38
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Gli americani conquistano Nettuno

Gli Stati Uniti trionfano nella finale dei mondiali di baseball contro Cuba

Il Faro on line – È stata una festa interminabile, con tanto di coriandoli e fuochi d’artificio, la cerimonia di chiusura del Mondiale di Baseball a Nettuno. Tra un premio e l’altro il manager della formazione degli Stati Uniti, Eddie Rodriguez, si concede alla stampa. Poche battute, tanti sorrisi. “Meritatissima vittoria – esordisce – arrivata al termine di un grande torneo”. Dopo il fuoricampo del 4-4 di Cuba, un pò di paura però l’ha avuta: “È stata una partita dura – ammette Rodriguez – e non poteva essere altrimenti con Cuba. Diciamo che non ho avuto paura per quello che poteva fare Cuba, ma il black out della mia squadra. Si pensi in quasi sei riprese, diciassette uomini per l’esattezza, abbiamo messo insieme solo una valida. Poi però ci siamo sbloccati e siamo arrivati bene in fondo». Quanti di questi ragazzi andranno in Major League è presto detto: “Io ritengo che ci possano andare tutti. Avevo un gran bel gruppo a disposizione, che per tutto il torneo si è comportato ottimamente in attacco”. Bocche cucite invece nello spogliatoio di Cuba. La seconda sconfitta in due edizioni del Mondiale, con l’aggiunta di un’Olimpiade e due World Baseball Classic, deve far riflettere e prima di parlare, probabilmente, i campeones vorranno ripresentarsi vincitori.

“La finale dei Mondiali di Baseball ha visto confrontarsi cubani e americani, due nazioni, due diplomazie contrapposte, a dimostrazione di come le manifestazioni sportive rafforzino anche il legame tra i popoli e favoriscano spesso processi di avvicinamento, superando barriere e incomprensioni che nello Sport non hanno ragione di esistere”. Lo afferma il delegato del sindaco di Roma per lo Sport Alessandro Cochi. “Abbiamo tenuto moltissimo a questi Mondiali – spiega Cochi – anche perchè con la Finale a Nettuno abbiamo avuto modo di creare un laboratorio sportivo di area metropolitana. Eventi come questo, così come la finale di Champions e i Mondiali di Nuoto, migliorano l’immagine internazionale della città, garantendo anche un indotto importante sotto il profilo turistico, culturale ed economico. Inoltre, l’obiettivo ambizioso – conclude Cochi – è come sempre quello di confermare il ruolo di Roma a Capitale Mondiale dello Sport, fino ad avvalorare la sua candidatura per un’edizione dei Giochi Olimpici. Gli straordinari successi che abbiamo ottenuto quest’anno sono la miglior presentazione possibile per credere che anche questo traguardo possa essere raggiunto”.

Con il risultato di 10 a 5, dunque, gli Stati Uniti si sono aggiudicati il titolo di campioni del mondo 2009, secondo posto, invece, per la nazionale cubana. Soddisfatto dell’evento anche il sindaco Alessio Chiavetta che commenta: “Stadio gremito in ogni ordine di posti, oltre 6500 spettatori, una degna cornice di pubblico per una finale di quelle tra Usa e Cuba che da sempre rappresentano le due scuole di baseball più titolate a livello mondiale. Gli spettatori hanno seguito con partecipazione e calore una gara dai contenuti tecnici eccezionali, che ha suggellato nel modo migliore una manifestazione che ha riportato Nettuno alla ribalta della cronaca italiana e internazionale. Un plauso va a tutti coloro che si sono adoperati per offrire assistenza e fornire un’organizzazione adeguata all’importante evento. Un ringraziamento – conclude il sindaco – va anche alle federazioni italiana e mondiale di baseball che hanno scelto Nettuno per ospitare dei mondiali”.