Polemiche ad Ardea: ‘Il comune ci ignora totalmente’
l Faro on line – “Nuovo straordinario successo per ‘Puliamo Il Mondo’ a Roma e nel Lazio, dove ieri è andato in scena il gran finale: 150 le iniziative organizzate in tutta la Regione, 40 i Comuni coinvolti, oltre alla Capitale, 20 mila volontari in azione, 60 tonnellate di rifiuti raccolti. Ben 100 le operazioni di pulizia promosse da Legambiente e oltre 2.500 gli studenti coinvolti solo nella prima giornata, per un totale di 130 classi”. È quanto si legge in una nota di Legambiente. “Si conferma nel Lazio il successo di questa maratona mondiale di volontariato ambientale, giunta ormai in Italia alla sua sedicesima edizione, e si conferma dunque quanto i cittadini laziali abbiano a cuore gli ambienti in cui vivono e siano disposti ad impegnarsi in prima persona per renderli più puliti e vivibili – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Strade, piazze, cortili, giardini, parchi sono stati invasi in questi giorni da grandi e piccoli, che con guanti, sacchi e rastrelli hanno raccolto i rifiuti, ripulito muri e scalinate imbrattate, piantumato fiori o erbe aromatiche, sistemato gli arredi urbani, con la loro voglia di contribuire concretamente a rendere più accogliente i luoghi che li ospitano ogni giorno. Ora tocca alle istituzioni garantire continuità al loro impegno, con l’adozione di provvedimenti per proteggere quanto già realizzato e diffondere la pratica del volontariato ambientale, come offrire ad associazioni e comitati la possibilità di adottare le aree che sono state ripulite”.
Il Circolo Enea Legambiente di Ardea ha aderito all’iniziativa nazionale di Legambiente che si è tenuta alla Banditella con la partecipazione attiva di una rappresentanza di volontari, ragazzi scout dell’Associazione Assoraider, ragazzi delle scuole locali accompagnati dai genitori e cittadini che hanno
voluto condividere l’iniziativa nel rispetto dell’ambiente. Indispensabile è stata la collaborazione attiva di
un gruppo di cittadini residenti nel quartiere i quali, interessati al problema del verde pubblico e dei rifiuti nel loro quartiere, hanno dimostrato grande sensibilità e spirito di sacrificio realizzando con la propria opera ciò che l’Amministrazione locale non è in grado di fare. Hanno accompagnato i ragazzi, muniti di guanti e sacchi per i rifiuti, preceduti nel percorso dal Presidente del “Circolo†Alberto Vinci, da soci del Circolo, da Davide Battista dell’Istituto per la Famiglia di Nettuno e da soci dell’Associazione Sportiva Lidense, i quali sono andati a togliere i rifiuti e che hanno voluto denunciare il degrado della zona. Lo hanno fatto rimboccandosi le mani per pulire le strade i giardini comunali. Sono stati raccolti alcuni quintali di spazzatura, circa 130 sacchi grandi dell’immondizia, oltre ad un grande quantitativo di vetro.
“In tutti i modi – afferma Vinci, presidente del circolo Enea – si cerca di attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale su luoghi, cultura e tradizioni che hanno fatto la storia di Ardea ma, purtroppo senza nessun risultato. Ci sono molte persone sensibili alla cultura nella nostra comunità , che ritengono fondamentale curare quest’aspetto per ridare vita a ogni attività del paese e che non si stancheranno di manifestarlo civilmente fin quanto i giusti valori non verranno riconosciuti. Ognuno di noi può fare la differenza tutti i giorni contro l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e il degrado ambientale e culturale, contro lo spreco delle risorse energetiche, contro l’impoverimento della natura, contro un mondo di spazzatura. Iniziamo quindi differenziando i nostri rifiuti.
La copiosa partecipazione della gente – prosegue Vinci – è stata anche in questo caso la nostra più grande soddisfazione, e la presenza di numerosi bambini, ragazzi delle scuole e cittadini ha fornito una sufficiente dimostrazione del funzionamento delle sinergie esistenti tra le Associazioni e le scuole di ogni ordine e grado. Nel campo dell’ educazione ambientale è infatti indispensabile ed estremamente fruttuoso investire nei bambini, che potranno così crescere nel rispetto dell’ ambiente e degli altri”.