Tangenti: ritardi burocratici mandano i reati in prescrizione

29 settembre 2009 | 19:16
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Tangenti: ritardi burocratici mandano i reati in prescrizione

Pomezia – Le vicende, risalenti al 2000, sono state costellate anche da attentati incendiari ad auto di politici

Il Faro on line РDeciso il non luogo a procedere, oggi, dal Tribunale di Roma, per tutti gli ex amministratori comunali ed ex consiglieri comunali sia di centrosinistra sia di centrodestra indagati nella cosiddetta tangentopoli di Pomezia risalente al 2000. I reati contestati sono andati in prescrizione perch̬, in 9 anni, non era neppure stato avviato il processo di primo grado. Uno dei consiglieri, Ciccolini, ̬ stato assolto perch̬ il fatto non sussiste.
La vicenda risale ad un’indagine avviata dalla compagnia dei carabinieri di Pomezia su estorsioni e rapine messe a segno da una banda della criminalità locale di cui gli inquirenti ritenevano a capo Armando Martinelli, un uomo già noto alle forze dell’ordine. Dalle ulteriori indagini e intercettazioni, secondo carabinieri e Pm emerse una rete di connivenze con gran parte degli esponenti dell’amministrazione comunale dell’epoca, in un giro di tangenti soprattutto sugli appalti dei servizi comunali. Vicende costellate anche di attentati incendiari o dinamitardi ad auto di politici. Il sindaco Maurizio Aureli fu arrestato con l’accusa di corruzione. In carcere anche il vice sindaco e altri 8 consiglieri comunali di Ccd, Fi, An, Sdi, Pri e Ds. Altri finirono agli arresti domiciliari, altri furono indagati. Ora la magistratura, che non ha avviato il processo nei tempi di legge, ha dovuto prendere atto della prescrizione dei reati contestati.