Ladispoli, intitolata ad Impastato la biblioteca comunale

1 ottobre 2009 | 01:16
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Ladispoli, intitolata ad Impastato la biblioteca comunale

Paliotta: ‘Il contrasto alla criminalità organizzata deve essere un sentimento comune per tutti’

Il Faro on line – “Intitoleremo la nostra biblioteca comunale a Giuseppe Impastato, il giovane ucciso dalla mafia nel 1978 a Cinisi vicino Palermo”.  
Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta ha reso noto che la Giunta della città balneare ha deciso di intitolare la struttura comunale di via Caltagirone alla vittima della mafia. La scelta giunge a pochi giorni dalla notizia della rimozione a Ponteranica in provincia di Bergamo della targa che intitolava a Impastato la biblioteca comunale di quel paese. Una rimozione che ha suscitato profondo sdegno, trasversale a pensieri e ideologie politiche, perché rimuovere una targa dedicata ad un vero eroe moderno, uno che ha messo in gioco la propria vita per combattere la mafia è suonato come un atto di rifiuto di tale gesto eroico, uno svilimento nei confronti di chi ha il coraggio di compiere tali gesti. E da Ladispoli è partito un segnale completamente opposto che rilancia la necessità di rendere omaggio ad un giovane che dai microfoni di una delle prime radio libere siciliane combatteva la violenza mafiosa ed i poteri occulti.
“Impastato – ha proseguito Paliotta – è una delle più forti e significative testimonianze della lotta alla mafia. Fatta attraverso i mezzi di informazione: con la sua radio libera Peppino Impastato diffondeva le notizie scomode per i poteri forti, quei poteri che da decenni soffocano anche nel sangue le possibilità di sviluppo di molte regioni italiane. Riteniamo che il contrasto alla criminalità organizzata debba essere un sentimento comune per tutti gli italiani, senza differenze tra nord e sud. In questo Peppino Impastato può essere un simbolo ed un punto di riferimento per le nuove generazioni che vogliono impegnarsi per un’Italia più libera, più unita e senza violenze”.