Lancieri di Montebello, 150° anniversario

4 ottobre 2009 | 22:51
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Lancieri di Montebello, 150° anniversario

Si è celebrato a Tor di Quinto il 150° anniversario della costituzione del Reggimento di cavalleria “Lancieri di Montebello” che trae la sua denominazione sin dalle battaglie risorgimentali. Nella splendida cornice del Centro Ippico dei Lancieri, in una calda serata ancora estiva, alla presenza delle Autorità Militari, del Sindaco di Roma e di quello del Comune di Montebello che vide i natali del Reggimento sono stati commemorati gli eventi significativi ed eroici di tale unità di Cavalleria dagli esordi sino alla Campagna di Russia, alla partecipazione nel settembre 1943 alla resistenza di Porta S. Paolo e alle più recenti missioni in Somalia, Irak e Kosovo.

Una cosa è emersa con affascinante chiarezza fin dalle prime battute alla festa dei 150 anni dei Lancieri di Montebello, svoltasi a Tor di Quinto: l’attuale, energica vitalità dell’arte della cavalleria e il suo legame, tra passato e presente, con lo spirito umanitario e sociale.
“IMPETU HOSTEM PERTERREO” (con l’ardore della carica atterrisco il nemico fino all’estremo sacrificio) è il motto che domina, illustra ed esalta lo stendardo del Reggimento di Cavalleria dei Lancieri di Montebello decorato di medaglia d’argento al Valore militare.
Una regìa perfetta ha accompagnato le varie fasi della manifestazione: onore alla bandiera, allo stendardo, ai caduti e a quanti insigniti da onoreficienze al Valore, hanno mantenuto alti i valori della cavalleria. La fanfara a cavallo ha intonato l’inno di Mameli trascinando tutti ii presenti in un corale ed emozionante canto.

A suggellare storicamente la manifestazione e per celebrare l’importante anniversario Poste Italiane ha emesso un francobollo commemorativo e concesso un annullo filatelico presso un apposito sportello presente in loco; il CREC – Ippoterapia in segno di profonda riconoscenza verso i Lancieri per l’ospitalità ricevuta presso la loro struttura – al fine di sottolineare la coincidenza del 25° compleanno di attività Lions  per il CREC – Ippoterapia con il 150° dei Lancieri – era presente con una sua postazione volante per aggiungere un suo timbro sulla cartolina filatelica che ponesse l’accento sul duplice anniversario e sulla coincidenza di intenti: “UNITI PER SERVIRE”.

Sono ormai venti anni che, grazie alla collaborazione tra l’VIII Reggimento di Cavalleria Lancieri di Montebello e il Distretto 108L dei Lions, molti ragazzi portatori di handicap hanno potuto godere degli straordinari benefici dell’ippoterapia, la quale si è dimostrata una eccellente risorsa per imparare le regole necessarie per affrontare con autonomia la vita, favorendo l’autostima e la fiducia in se stessi. Infatti, sono essenzialmente due i cardini su cui poggia l’ippoterapia: il primo è il raggiungimento dell’autonomia psicofisica e l’altro è la valenza dell’integrazione sociale, favorita dal praticare lo sport con ruolo prevalentemente attivo e non passivo come nelle altre forme di riabilitazione fisica in cui si subisce passivamente ciò che viene fatto da altri.
La presenza di rappresentanti Lions del Distretto 108L, quali il Presidente della 3^ Circoscrizione Giorgio Vecchione, della Direttrice del CREC – Ippoterapia Paola Colacchia, del Coordinatore distrettuale del CREC Alberto Vinci, e dei Lions Antonio Colacchia, Patrizia Cicini, all’inizio di un anno che vede il CREC quale “Service distrettuale” sottolinea ancora una volta l’importanza di essere presenti concretamente nella vita sociale della città; collaborare attivamente in una sinergia di forze; consentire un consolidamento di attività di servizio; ottenere risultati tangibili con una più ampia conoscenza, partecipazione e visibilità da parte di tutti i soci Lions.

L’atmosfera, carica di distensione e tranquillità, è stata completata dallo squadrone a cavallo, che ha eseguito evoluzioni dalla coreografia raffinatissima. Momenti particolarmente suggestivi sono stati quelli del Carosello di Lance dove rigore, disciplina, ordine, sacrificio, maestria hanno dato forma ad una coreografia aromonica, elegante, solenne e quello della finale carica di cavalleria.