‘Polo natatorio di Ostia, impianti nuovi rimasti inutilizzati’

8 ottobre 2009 | 03:08
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‘Polo natatorio di Ostia, impianti nuovi rimasti inutilizzati’

Torbidoni (Italia dei Diritti): ‘Chiediamo una risposta immediata alle richieste della comunità locale’

 Il Faro on line – Continuano le proteste dei cittadini di Ostia in merito al Polo Natatorio del Lungomare Duilio, una struttura di mille metri quadrati, due piscine coperte, una piscina olimpica all’aperto, palestra, bar e sala tv che gli abitanti del litorale romano tuttavia non hanno ancora potuto utilizzare. “Oltre al danno, la beffa. – afferma Paola Torbidoni, responsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti – Il mega impianto infatti si è trasformato in un centro federale riservato agli allenamenti delle nazionali italiane e alle competizioni internazionali e ne è stato vietato l’accesso al pubblico. I cittadini quindi sono costretti a subire la presenza di una struttura costruita abusivamente a 200 metri dal mare senza neanche poterne usufruire”.
“Il Polo natatorio di Ostia – continua Torbidoni – è un complesso destinato ai cittadini e come tale deve essere utilizzato. Chiediamo quindi la trasformazione dell’impianto in un polo sportivo che, tramite un’iscrizione, possa essere aperto al pubblico. Il centro, costruito per i mondiali di nuoto 2009, fino adesso è stato adoperato esclusivamente dall’ingegnere che lo ha costruito, il quale si è fatto riservare 300 posti auto sottratti alla struttura per il suo stabilimento privato. Non è ammissibile lo spreco di un  polo sportivo con tali potenzialità. L’impianto, inoltre, rischia di cadere a pezzi se continuerà a non essere utilizzato e potrebbe finire come molte di quelle strutture costruite con i soldi dei cittadini e mai aperte alla comunità”.