Terreno di via Bocchi: il consigliere Salvemme fa chiarezza

9 ottobre 2009 | 23:45
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Terreno di via Bocchi: il consigliere Salvemme fa chiarezza

‘l’intervento della Asl è stato effettuato in assenza di specifico titolo edilizio’

Il Faro on line – Finalmente un pò di chiarezza nella vicenda che ha visto coinvolta la Asl Roma D che, in virtù di una comunicazione al Municipio, il 19 settembre informava dell’installazione di un container uso archivio sul terreno in concessione di Via Bocchi angolo via di Saponara. Successivamente venivano posizionati 11 cordoli di circa 8 metri di lunghezza distanti circa 2 metri l’uno dall’altro ed un cartello riportante il seguente avviso: “La azienda Asl Roma D eseguirà dei lavori per poter garantire alla popolazione dei nuovi servizi tra cui: –  un servizio infermieristico – la presenza di specialisti: ginecologi e pediatri – servizi screening. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai numeri…”.
Conseguentemente l’8 ottobre c’è stato un incontro nella sala parrocchiale della chiesa di San Giorgio di Acilia promosso dal comitato Acilia Sud 2000 dove oltre alla partecipazione dei numerosi cittadini, più di 200 persone, sono intervenuti il dott. Ghini della Asl Roma D, l’essessore Pace e il consigliere Salvemme.
“Nei vari interventi che si sono succeduti – spiega il consigliere Salvemme (Pdl) (nella foto) – è emersa la necessità di avere dei centri di assistenza medica anche nell’entroterra ma quello che veniva messo in discussione e ad cui il rappresentante della Asl Roma D non dava risposta era sul chiarire che cosa e come la Asl avrebbe messo a disposizione dei cittadini e con che tipo di strutture. In particolare l’assessore Pace chiedeva la disponibilità delle parti ad un patto volto alla sospensione dei lavori per creare un tavolo con la partecipazione della Asl, del Municipio e dei rappresentanti dei cittadini. In qualità di vice presidente vicario della commissione Lavori Pubblici, non soddisfatto dalle risposte evasive rilasciate dal dott. Ghini, mi sono recato presso l’ufficio tecnico, dove grazie anche all’intervento dell’assessore Olive e del responsabile dell’ufficio Urbanistica, si appurava che l’intervento è stato effettuato in assenza di specifico titolo edilizio”.
“A questo punto – conclude il consigliere del Popolo della Libertà – si renderà necessario un vero tavolo dove il Municipio in prima persona dovrà essere interlocutore della Asl per disegnare un progetto di assistenza e servizio sanitario alla cittadinanza, che sia chiaro negli obiettivi e nei processi di sviluppo”.