‘Porti e aeroporti non diventino solo terreno di conquista’

18 ottobre 2009 | 13:55
Share0
‘Porti e aeroporti non diventino solo terreno di conquista’

Fiumicino – Il monito dell’associazione Progetto Futuro sui mega-progetti in arrivo

Il Faro on line – E’ di questi giorni la notizia dell’imminente inizio dei lavori per il nuovo porto turistico. e sempre di questi giorni è l’annuncio del mega-piano di ristrutturazione dell’aeroporto Da Vinci. Due opere importantissime, che possono incidere molto sul futuro del territorio. Sia in positivo sia in negativo, dipende da cosa si costruisce ( e il termine non è causale) intorno.
A proporre un moemnto di riflessione, fuori dai facili entusiasmi per gli annunci roboanti ma al contempo anche fuori dalle polemiche strumentali, è l’associazione Progetto Futuro.
“Diciamolo francamente . afferma Alfonso Perrella, segretario dell’associazione – i rischi sono alti. Urbanizzare una costa,un business da milioni di euro per la costruzione di >posti-barca è a nostro avviso molto pericoloso se non si seguono alcune regole fondamentali. Come quello del rispetto dell’ambiente e della costituzione di nuovi posti di lavoro.
Se vogliamo giustificare un progetto simile coinvolgendo e giustificandolo con più occupazione, incremento turistico e valorizzazione del territorio, dobbiamo dare alcuni dati su cui riflettere: coloro che troveranno un impiego,grazie alla costruzione di centri commerciali,bar e ristoranti,saranno circa 500 un numero a nostro avviso molto esiguo.
Le conseguenze di questo progetto, poi, potrebbero essere tutte a carico dell’ambiente: non voremmo che il porto rosicchiasse tanta spiaggia e facesse restare poco mare a disposizione della gente.L’inquinamento di acqua e aria è un altro fattore da tenere sotto controllo: se degenerasse, perderemmo anche quel poco di turismo casareccio-proletario a cui eravamo abituati ogni estate”.
Dunque? “Non siamo pregiudizialmente contrari allo sviluppo del territorio, a patto che sia un vero sviluppo, cioè che ‘porti’ qualcosa alla città e non ‘prenda’ solo risorse restituendo problemi. Quindi,vogliamo che le istituzioni riflettano bene prima di dichiarare aperte
le danze. pretendere garanzie per  i cittadini crediamo sia nel mandato stesso che la gente ha dato ai nostri amministratori”.