Sicurezza e legalità, c’è il convegno ma mancano le idee

18 ottobre 2009 | 14:03
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Sicurezza e legalità, c’è il convegno ma mancano le idee

Ardea -Tante polemiche ma nessuna proposta. Restano solo gli attacchi al sindaco

Il Faro on line – Non è stata certo un successo la riunione organizzata dai comitati di quartiere e da diverse associazioni del territorio – in prevalenza della frazione di Tor San Lorenzo – per dibattere il tema “Legalità ed ambiente”.
Presenti quasi un centinaio di persone, compreso un folto numero di tutori dell’ordine, e il consigliere d’opposizione Franco Marcucci (che non ha preso la parola forse aveva già capito che la riunione si sarebbe conclusa con  un nulla di fatto). Presente anche il vicepresidente della Regione Lazio e un futuro candidato alle prossime elezioni regionali del Pdl della stessa corrente politica del delegato alla frazione di Tor San Lorenzo Ricardo Iotti, capogruppo consiliare del Pdl.
Massimiliano Giordani ha riferito sui progetti realizzati e in via di realizzazione come i lavori di metanizzazione per venti chilometri in tutto il territorio in zone densamente
popolate; presente anche il coordinatore del Pdl Luca Di Fiori, il più votato dei consiglieri con 750 suffragi.

Il neo assessore all’ambiente Nicola Petricca ha ha comunicato che presto si insedierà una nuova ditta per la raccolta dei rifiuti, ma non ha affrontato il problema delle
discariche insistenti nella zona, dei settecento ettari che sono una vera e propria bomba ecologica (discarche segnalate tutte e più volte dal comando della Polizia Municipale). Tante belle parole, dunque e tante descrizioni di ciò che si sta facendo sul territorio, Ma nulla sul tema-sicurezza; si è parlato di tutto all’infuori del vero problema per cui era stato organizzato. Un convegno chiuso senza alcuna dichiaranzione d’intenti, né per
il presente né per il futuro.

La parte del leone l’hanno fatta Massimiliano Giordani e il consigliere Luca Di Fiori che con veemenza ha difeso il sindaco e la sua maggioranza oltre che spiegare il lavoro
svolto in due anni.
Il comitato di quartiere della Nuova California e alter associazioni hanno contestato l’inefficienza del servizio di raccolta rifiuti, la presenza di bottiglie di bevande alcoliche lasciate da extracomunitari e stranieri in genere nel piazzale del Patio.

Il presidente del comitato di quartiere di Tor San Lorenzo ha più volte segnalato l’assenza dell’amministrazione comunale specialmente nel risolvere il problema del complesso edilizio fatiscente e senza alcuna tutela igienico sanitaria “Le Torri” al centro della Nuova California, un complesso edilizio  gestito da un curatore
fallimentare, occupato abusivamente in prevalenza da stranieri senza fissa dimora, senza controllo alcuno, tanto che lo spaccio di droga come hanno riferito diversi oratori
avviene a qualunque ora del giorno, i furti avvengono di continuo, i furti in casa con la tecnica del sonnifero sono quotidiani, addirittura sette in una sola nottata, ove le minacce alla popolazione che reclama sono continue, complesso le cui abitazione sono allacciate abusivamente all’energia elettrica.

Una descrizione del territorio preoccupante quella illustrata dal presidente  del quartiere Nuova California, a volte esagerata. Un quadro da quarto mondo,  un elenco di cose che mancano tanto che lo stesso Di Fiori ironicamente, ha aggiunto, un altro elenco per altre zone. Di Fiori ha aggiunto:  “Siamo qui per affrontare e proporre soluzione e non fare l’elenco di tanti disservizi, molti dei quali  sono già stati risolti, come la costruzione di nuove aule scolastiche, strade, sistemazione della zona Banditella Alta e l’elenco sarebbe lungo, certo ancora
mancano tante e tante cose, ma voi non fate proposte soltanto accuse”.

Forse il sindaco dovrebbe revocare qualche delega a qualche a qualche consigliere incapace di rappresentarlo e magari certe associazioni dovrebbero redarguirlo per non essere in grado di risolvere o proporre soluzione ai problemi della frazione di Tor San Lorenzo.
Stranamente le associazioni presenti non hanno mai solllevato il problema del complesso residenziale “Le Salzare” – omologo delle Torri – dove vige la stessa “legge” malavitosa. Un piccolo accenno al all’illegalità dovuta alla presenza sul territorio rutulo di accampamenti  di Rom, zingari, camminanti vari, extracomunitari, rifugio di senza fissa dimora che si nascondono nei settecento ettari del terreno demaniale  di cui buona parte sono edificati abusivamente e pieni di discariche abusive che ospitano ogni tipo rifiuto da quello inquinante, a quello tossico. Un territorio che ormai è divenuto un centro per
accampamento di rom, che ogni giorno aumentano.
Un territorio, quello delle Salzare, dove buona parte del terreno attorno alle abitazioni hanno delle piccole discariche come quella posta sotto sequestro giudiziario in via delle Felci dal neo comandante la stazione carabinieri di Tor San Lorenzo M.llo Roberto Fareri che ha denunciato gli occupanti, tutti zingari bosniaci.

Malgrado l’impegno profuso da polizia municipale e carabinieri, il problema  sui settecento ettari si gonfia di giorno in giorno; ad Ardea arrivano ormai rom da ogni
parte d’Italia. Di questo gravoso problema non ne  ha fatto menzione neppure l’alto  responsabile dell’associazione Caponnetto, il cui discorso è stato una sequela di accuse
verso il governo centrale che non scioglie il comune di Fondi e contro la commissione d’accesso che non ha sciolto Ardea. In sostanza una riunione più politica che
tecnico-operativa. Evidentemente è già iniziata la campagna elettorale per la prossima tornata per le regionali.
Luigi Centore