Domani nel parco di via Stradella si svolgerà la festa di inaugurazione per la ripresa di corsi e laboratori
Il Faro on line – “Dopo varie difficoltà per trovare i locali adeguati per la ripresa dei corsi, siamo riusciti ad avere la disponibilità dei locali del parco di via Stradella per due giorni a settimana mentre per altri due giorni verremo ospitati nella Parrocchia di San Tommaso Apostoloâ€.
E’ con orgoglio la signora Lauria, una dei soci fondatori dell’associazione che illustra le iniziative in programma per i prossimi mesi. “A partire da novembre ricominceranno i laboratori di ceramica, cartapesta, i corsi di arti manipolative, pittura d’acquarello, di psicomotoria, chitarra, musica, propedeutica musicale, canto, teatro, graffiti, break danceâ€.
Tutte le iniziative sono rivolte a un bacino di utenza che va dai tre ai diciotto anni, per disabili e non. Martedì 27 e giovedì 29 ottobre ci saranno altri due appuntamenti sempre nel parco di via Stradella, dalle ore 16.30 alle 18.00, per iscriversi e chiedere informazioni. L’associazione, formata da genitori di bambini disabili e non, si propone dall’autunno del 2005 di condividere le proprie esperienze e sensibilizzare le famiglie alle problematiche della disabilità .
“Dal febbraio del 2008, – spiega – grazie alla collaborazione con la cattedra di Pedagogia Speciale dell’Università Roma Tre, abbiamo creato un gruppo di counselling di supporto alle famiglie, in modo che possano confrontarsi e aiutarsi.†I laboratori e i corsi diventano in questo caso soprattutto un centro di incontro e di aggregazione, di cui la zona dell’Infernetto e non solo ha bisogno. Fino a maggio i ragazzi potranno sperimentare un nuovo linguaggio espressivo attraverso il gioco, la creatività e l’immaginazione; il tutto nel rispetto delle reciproche diversità che permetterà un arricchimento personale in un contesto di effettiva parità . Incontrarsi con gli altri acquista in questa situazione un grande valore che può aiutare nella costruzione di una società civile che non emargina ma rispetta tuttiâ€.
Cristina Manzo