Casa, con 500 mln erogati da Regione affari potenziali per 4 mld

23 ottobre 2009 | 15:29
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Casa, con 500 mln erogati da Regione affari potenziali per 4 mld

L’erogazione dei 500 milioni di euro di fondi regionali destinati alla
casa, derivanti dalla somma di vari capitoli di spesa, consentirebbe di
movimentare solo nel Lazio un volume di affari pari a circa 4 miliardi
di euro. Questi fondi infatti potrebbero stimolare gli investimenti
privati nel settore edilizio.
E’ questo il dato emerso nel corso
della mattinata di discussione sul tema delle nuove politiche abitative
nel Lazio che si è svolta in Regione, alla presenza del presidente
Piero Marrazzo, dell’assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo e dei
presidenti delle Ater del Lazio.
Uno studio dell’Ance Lazio stima
che se il 12% degli aventi diritto ad usufruire delle norme contenute
nel piano casa varato a luglio dalla Regione avviasse i lavori si
creerebbe un volume d’affari pari a 2 miliardi e 800mila euro. Si
tratterebbe inoltre di investimenti capaci di creare 47mila nuovi posti
di lavoro, 35mila nel settore delle costruzioni e 12mila nell’indotto.

“Mi
sembra che una delle priorità dei prossimi anni sia quella di
soddisfare il diritto alla casa – ha detto Marrazzo – questa sfida si
vince se si rinuncia alle politiche della rendita edilizia. Roma ed il
Lazio devono comprendere che dietro la programmazione edilizia c’è il
disegno dello sviluppo economico futuro”.
Il presidente della
Regione Lazio ha sottolineato che si farà “garante” del recepimento da
parte dei Comuni delle direttive previste dal piano casa, che entrerà
in vigore ai primi di dicembre.
Tra le misure contenute nel Piano:
risanamento dal punto di vista economico e gestionale e un nuovo ruolo
delle Ater, l’istituzione di un fondo di solidarietà finalizzato a
sospendere il pagamento dei mutui sulla prima casa, risorse per la
costruzione di nuovi alloggi.
Una politica abitativa
principalmente mirata a istituire delle regole per dare risposte
concrete a tutti coloro che sono oppressi dall’emergenza abitativa.

Tra
le misure più importanti l’Housing sociale: complessi residenziali per
offrire una casa a persone economicamente svantaggiate. E sempre per
aiutare chi in tempi di crisi fa fatica ad arrivare a fine mese, verrà
istituito il Fondo di solidarietà, con cui si potrà sospendere per 18
mesi il pagamento delle rate del mutuo sulla prima casa. In più sono
state potenziate le risorse destinate alla realizzazione di 12mila
nuovi alloggi e sarà accelerata la procedura per la cessione agli
inquilini degli appartamenti che devono essere venduti dalle Ater.
Novità anche in ambito ecologico: i nuovi alloggi verranno costruiti
secondo i criteri della bioedilizia.

Dunque tante le misure per
assicurare pienamente a tutti il diritto alla casa. In momenti di
bilancio, come quello di oggi, particolare soddisfazione è stata
espressa dal presidente Marrazzo secondo il quale “E’ cambiata la
politica regionale rispetto all’ambito delle abitazioni: cioè
sosteniamo lo sviluppo economico del settore attraverso una legge che
da’ delle premialità in relazione alla bioedilizia o alle
ristrutturazioni o alle demolizioni. Dall’altro lato abbiamo fatto una
politica che interessa in primo luogo i cittadini, che oltre ad avere
il problema della casa spesso in questi mesi hanno avuto anche il
problema dello stipendio”. La soluzione in questo senso e’ “sbloccare
fondi e politiche di rendita, per esempio sapere unire l’impegno delle
imprese con la volontà della regione sulla garanzia del credito.

Secondo
l’assessore Di Carlo invece “abbiamo un volume d’affari potenziale di 4
miliardi fermo, è un delitto sia nei confronti dei cittadini che del
sistema produttivo. Questo tanto più se consideriamo che a Roma ci sono
20mila famiglie senza casa e negli ultimo 15 anni abbiamo costruito 324
appartamenti di edilizia popolare”.