Moralità, l’assessore Terzigni risponde alle domande dei cittadini

Il Faro on line – “Voglio precisare la mia posizione di silenzio, in questi botta e risposta sulla questione della moralità dei rappresentanti comunali dei cittadini. Il mio silenzio deriva solo dal fatto che non ho molto da dire”.
Sono le parole dell’assessore al Bilancio, Programmazione e Patrimonio, Massimiliano Terzigni (nella foto) che nei giorni scorsi ha incontrato i rappresentanti del comitato Piccolo Fiume per rispondere ad alcune domande inerenti la vita politica e amministrativa della città e tracciare un quadro della situazione. In primo piano uno dei temi che in questi ultimi giorni ha acceso maggiormente gli animi degli esponenti di maggioranza e opposizione: la questione morale.
La questione morale avrà degli sviluppi?
“La questione è stata dibattuta in Aula consiliare. L’obiettivo è stato quello di portare ufficialità e concretezza alle accuse che sono state mosse. Da parte mia sarò molto attento e sensibile di fronte a eventuali denunce.
Cosa pensa in merito ai conflitti di interesse?
“Se ci sono incompatibilità dimostrate dai fatti è giusto rimuovere i soggetti in conflitto; ma non si può rallentare la macchina Amministrativa in attesa di questo. Ho delle responsabilità e dei compiti nei confronti dei cittadini e della città. Quindi sostengo le azioni ed il percorso che con il Sindaco, la Giunta e la maggioranza stanno portando avanti che, altro non è che assolvere al programma e agli impegni che ci siamo presi con gli elettori. Il resto lo lascio ai buontemponi.
Quali sono gli obiettivi primari dell’Amministrazione?
“Adesso dobbiamo pensare a questo. Lavorare affinché Fiumicino giochi il suo ruolo, adesso ed in futuro, per le opportunità che ci saranno date dal nuovo porto turistico, dall’ampliamento dell’aeroporto e dall’efficace operatività dell’interporto. Provare ad incassare oggi attraverso queste opere, soluzioni agli annosi problemi del Comune e che fondamentalmente risolvano il problema occupazionale dei nostri concittadini, sviluppando parallelamente la ripresa economica delle imprese,degli artigiani, dei commercianti.
In merito alla viabilità?
“E’ necessario adeguare complessivamente la rete di viabilità alle attuali esigenze urbane, con l’occhio sempre rivolto agli sviluppi futuri. Mi riferisco al Ponte Due Giugno, a quello della Scafa e le principali arterie di traffico”.