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Ha preso il via lunedì scorso a Roma la campagna allontanamento storni
promossa e finanziata dal Comune di Roma e dall’Ufficio Tutela e
Benessere degli Animali. Gli operatori sono intervenuti nella zona
lungotevere Tordinona con al tecnica del “distress call” (grido di
allarme) che permette di rimuovere i dormitori degli uccelli.
L’intervento, come da prassi, è durato tre giorni, ed è terminato al
tramonto di mercoledì 28. Previsti, per i prossimi giorni, altri
interventi mirati.
Lo rende noto l’assessore capitoline all’Ambiente,
Fabio De Lillo, sottolineando che “il metodo utilizzato è quello che ha
dato i migliori risultati, nel pieno rispetto degli animali e
dell’ambiente”. Il “distress call” consiste nel diffondere attraverso
megafoni amplificati, all’interno del dormitorio, il particolare verso
emesso in natura dagli storni che si trovano in situazioni di pericolo.
La risposta del gruppo è immediata: gli storni abbandonano il posatoio
e si allontanano dal luogo che hanno interpretato come pericoloso.
La
campagna è iniziata in linea con i tempi previsti. Nel 2008 il primo
intervento fu realizzato il 31 ottobre a piazzale della Radio, nel 2007
si iniziò il 27 ottobre nella zona lungotevere Tordinona, mentre nel
2006 il primo intervento venne eseguito il 13 novembre a piazzale
Clodio.
Agli interventi partecipano operatori dell’Ama che si
occupano della pulizia delle strade e operatori del Servizio Giardini
che effettuano alcune potature strategiche.
I cittadini che desiderano fare segnalazioni per la presenza degli storni possono telefonare al numero verde 800088211