Individuata l’area cimiteriale in cui sorgerà la tomba di don Aldo Zamponi

3 novembre 2009 | 15:06
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Individuata l’area cimiteriale in cui sorgerà la tomba di don Aldo Zamponi

Eufemi: ‘Il modo giusto per onorare la memoria di un uomo che è stato il punto di riferimento della città’

Il Faro on line – La salma di don Aldo Zamponi sarà trasferita ad Ardea, all’interno del cimitero di via Santa Marina. Il Comune di Ardea ha dato seguito alla delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale con la quale si stabiliva la volontà di realizzare una tomba per accogliere i resti del parroco, attualmente conservati nel cimitero di Castel Gandolfo: la Giunta Comunale ha, infatti, approvato nei giorni scorsi la planimetria predisposta dall’Ufficio Ambiente con cui si individua l’area “dove la salma di don Aldo può avere la giusta collocazione in considerazione dei meriti acquisiti in vita”.
“Riteniamo – spiega il Sindaco Carlo Eufemi – che sia il modo giusto per onorare la memoria di una persona rimasta nel cuore della città e di tutti i cittadini. Un grande uomo, un punto di riferimento non solo religioso per tutta la comunità, un maestro di vita che ha contribuito in maniera determinante alla crescita di Ardea. E’ stato un onore per me aver a lui intitolato, per volontà di tutto il Consiglio Comunale, la piazza antistante la parrocchia”.
Il Comune, con incarico affidato all’Ufficio Ambiente, darà in concessione gratuita l’area individuata del cimitero di via Santa Marina alla parrocchia San Pietro Apostolo di Ardea. Un atto per il quale l’attuale parroco Mons. Adriano Gibellini ha espresso grande soddisfazione: “Apprendo con piacere la notizia, don Aldo è stato un esempio, un vero pastore per tutti i fedeli della nostra comunità, sempre vicino alla sua gente. Tutto ciò che ha fatto per la città è rimasto e rimarrà nella storia”.
Don Aldo Zamponi (nella foto) è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Albano nel 1941. Il suo arrivo ad Ardea risale al 1948: da allora è rimasto nella città ardeatina fino al 1996. Nel 1965 ha istituito il Comitato promotore per l’autonomia di Ardea dal Comune di Pomezia. Inoltre, ha fondato insieme ad altri sacerdoti le parrocchie di San Lorenzo martire (Tor San Lorenzo), San Gaetano da Thiene (Nuova Florida), Regina Pacis (Pian di Frasso), Santa Caterina da Siena (Castagnetta) e San Giuseppe (Casalazzara). Fino al 1988 cedette la casa parrocchiale al Comune per favorire la realizzazione della scuola materna “Cardinal Pizzardo”, della quale è fondatore. Inoltre, il suo coro parrocchiale, diede le primissime origini al coro polifonico “Rutuli Cantores”, attualmente conosciuto e apprezzato nel territorio.