Operazione Xiphias, oltre 100 chili di pesce sequestrato sul litorale

4 novembre 2009 | 01:30
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Operazione Xiphias, oltre 100 chili di pesce sequestrato sul litorale

In azione le squadre della Capitaneria di Porto agli ordini dell’ammiraglio Pietro Maradei

Il Faro on line – Quattrocento controlli effettuati, quattro denunce, 110 kg di prodotto sequestrato: questi i risultati raggiunti la scorsa settimana dagli uomini della Capitaneria di porto grazie ai controlli effettuati non solo lungo il litorale laziale ma anche nell’entroterra al fine di verificare il pieno rispetto del fermo biologico della pesca del pesce spada.
Dal primo ottobre fino al 30 novembre, infatti, l’Unione Europea ha recepito la decisione dell’ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) ed ha imposto il divieto di pesca nel Mar Mediterraneo di questo grande pelagico al fine di proteggerne gli esemplari giovanili.
I controlli sono stati svolti in ogni stadio della filiera della pesca (dal punto di sbarco, al mercato ittico per finire al ristorante) hanno portato all’elevazione di 31 verbali amministrativi ( per un totale di 54.000,00 euro) per violazione delle norme in materia di etichettatura e tracciabilità e ad un totale di 110 kg di pesce sequestrato di cui 50 kg di pesce spada sequestrato per violazione delle norme in materia di fermo biologico.
I controlli effettuati nei ristoranti, hanno portato alla denuncia di due esercenti, per il cattivo stato di conservazione dei prodotti e ad altre due denunce per frode nell’esercizio del commercio (vendevano per freschi prodotti che in realtà dalle fatture risultavano essere congelati).
Alla luce dei risultati finora conseguiti, le squadre di Polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Roma, agli ordini dell’ammiraglio Pietro Maradei, continueranno ad assicurare una stretta vigilanza sul territorio a favore dei commercianti onesti e a tutela della salute della collettività.