‘Caso Palidoro: chi aveva l’obbligo di tutelare i documenti sensibili?’

5 novembre 2009 | 00:25
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‘Caso Palidoro: chi aveva l’obbligo di tutelare i documenti sensibili?’

Fiumicino – La replica del consigliere del Pdl William De Vecchis alla Asl RmD

Il Faro on line – “Siamo d’accordo con i vertici della Asl che l’ennesimo ritrovamento di documenti sensibili abbandonati in scatoloni incustoditi sia un fatto grave, e ci uniamo alla richiesta che i responsabili del trafugamento – se trafugamento e non dimenticanza c’è stato – siano individuati dalle forze dell’ordine quanto prima, ma non possiamo accettare che si confonda il dibattito politico anche aspro con presunti veleni che portino a chissà quali conseguenze. Ventilare complotti, quello sì che è confusione e imbarbarimento della politica, come sbandierato da parte di alcuni esponenti del Pd che non trovano altro per attaccare l’azione del Pdl di controllo sui servizi del territorio”.
A parlare è il consigliere comunale del Pdl William De Vecchis (nella foto), dopo la denuncia presentata dalla Asl RmD sul ritrovamento, grazie alla denuncia di alcuni cittadini, di documenti pediatrici sensibili abbandonati in uno scatolone a Palidoro, nella struttura in cui dovrebbe sorgere il Centro Alzheimer e al successivo comunicato del Pd che adombrava moventi politici dietro all’episodio.

“Alle domande fatte dalla Asl, ne aggiungiamo alcune, di facile risoluzione:
1) chi avrebbe dovuto custodire quei documenti?
2) se non fosse stato per la solerzia dei cittadini (gli stessi che protestano per la riduzione dei servizi) chi si sarebbe accorto della mancanza di quei documenti?
3) chi all’interno della Asl controlla l’archivio e la distruzione dei documenti da mandare al macero?
4) quale ditta ha l’incarico della distruzione di quei documenti e chi dovrebbe avere in mano la bolla di distruzione degli stessi?
La risposta, senza perderci nei vari uffici, è una sola: la Asl. La stessa che oggi denuncia la sparizione di cose che avrebbe dovuto avere sotto controllo”.

“Ai solerti difensori del Pd – conclude De Vecchis – rammentiamo poi che è una bugia dire che noi abbiamo fatto allarmismo parlando di chiusura dei presidi di Ncp. Noi abbiamo parlato di ridimensionamento dei servizi sanitari, e questo è un fatto. E’ poi la gente a preoccuparsi che, andando avanti di questo passo,  si potrebbe arrivare a ridimensionamenti ben più drastici. Ma ormai è evidente che la campagna elettorale per le regionali è già partita, che il Direttore generale della Asl è espressione del Pd, e che forse si deve difendere a tutti i costi un possibile candidato. A questo punto la dottoressa Giusy Gabriele farebbe bene a dimettersi, perché arrivare a parlare di complotti politici della destra per nascondere evidenti carenze di gestione è – questo sì – rimestare nel torbido”.