‘Sul mercato coperto sono state date tante informazioni completamente errate’

7 novembre 2009 | 12:23
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‘Sul mercato coperto sono state date tante informazioni completamente errate’

Fiumicino – Russo D’Auria: ‘Niente si è mosso. Scarabello, dove sei?’

Il Faro on line – “Abbiamo letto in questi giorni sulla stampa una serie di comunicati riguardanti il mercato coperto. Niente da dire ai giornalisti, che per mestiere riportano quanto detto loro dai referenti comunali. Inaccettabile invece che siano state affermate una serie di falsità che hanno gettato nello sconforto gli operatori del mercato coperto. Sì, perché agli annunci trionfalistici di risoluzione totale dei problemi non abbiamo trovato alcun riscontro effettivo. Niente votazione all’unanimità, niente piano commercio che va vanti, niente di niente. Il punto al contrario è stato ritirato nell’ultima commissione e non sarà nemmeno riproposto nel prossimo consiglio comunale. E’ un modo di agire vergognoso”.
Stavolta non usa mezzi termini Mario Russo D’Auria, presidente dell’Associazione Progetto Futuro con delega dei commercianti per i problemi del mercato coperto di via degli Orti. “Chiediamo al presidente di quella commissione, Germano Scarabello, di gettare la maschera e dire veramente come stanno le cose. Perché la politica non vuole risolvere il problema? Perché se tutte le pratiche dirigenziali sono a posto non si va avanti? Perché si vuole ricominciare da zero con audizioni e confronti quando sono due anni che affrontiamo lo stesso tema? E soprattutto: con che coraggio si prendono in giro onesti cittadini che lavorano faticosamente ogni giorno?”
Russo D’Auria prosegue: “Capiamo che Scarabello ha mille impegni su mille fronti, peraltro tutti retribuiti con i soldi dei cittadini, e che magari non può portare avanti tutto insieme, ma arrivare a questo punto non è ammissibile. Scarabello si concentri di più sul problema mercato, che essendo stato già sviscerato può tranquillamente essere stornato dal discorso generale per arrivare a immediata soluzione. Questo chiedono i commercianti, che di onesto lavoro vivono, o forse è meglio dire sopravvivono. E’ chiedere troppo? Sentirsi dire poi che sarà aperto un tavolo di confronto direttamente con i commercianti rasenta la presa per i fondelli, visto che il dialogo, se così vogliamo chiamarlo, già c’è. Solo però quando lorsignori si degnano di aprirlo, altrimenti… accade ciò che stiamo vedendo in questi giorni. Ma la pazienza degli operatori è al limite”.