La Polverini infiamma la platea de La Destra

8 novembre 2009 | 13:05
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La Polverini infiamma la platea de La Destra

Storace: ‘Quando vincerai ti voglio accompagnare nella tua stanza’

Il Faro on line – “Il nodo sulla mia candidatura alle Regionali del Lazio? Prima o poi lo scioglierò”. È quanto ha risposto, sorridendo, la segretaria nazionale dell’Ugl Renata Polverini (nella foto) lasciando l’hotel di Pomezia, sul litorale romano, dove si sta svolgendo la II Conferenza programmatica de La Destra, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva informazioni sulla sua possibile candidatura. “Ho detto anche troppo” ha concluso entrando in auto, riferendosi al suo intervento, concluso pochi minuti prima, davanti ai dirigenti e ai militanti del partito di Francesco Storace e Teodoro Buontempo.

“Quando avrai vinto le elezioni proverai rabbia perchè dovrai attendere un mese prima di assumere i poteri, per via delle procedure burocratiche. Ma quel giorno voglio essere lì, in via Cristoforo Colombo, per accompagnarti nella tua nuova stanza”. Lo ha detto il segretario de La Destra Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio, introducendo l’intervento della segretaria dell’Ugl Renata Polverini alla II Conferenza programmatica del partito, a Pomezia, sul litorale romano. “Per me – ha aggiunto Storace – l’esperienza in Regione è stata la più bella della mia vita, sia a livello formativo che culturale. Io ti auguro di poterla vivere con autonomia e libertà, perchè ti scontrerai con i poteri forti, con le banche, con chi crede che con un foglio quotidiano può determinare l’agenda politica. Marrazzo o no, la campagna elettorale sarà durissima. È chiaro che, chiunque sia, sosterremo il candidato del centrodestra – ha concluso – ma sappiamo chi ci piace e chi non ci piace. E Renata ci piace molto”. Al termine dell’intervento di Polverini, spesso interrotto da applausi, Storace ha commentato: “È stata bravissima. Ha conquistato la platea”.

E allora vediamolo nel dettaglio questo intervento. “Credo che lo Stato debba riappropriarsi di alcuni temi, come sicurezza, salute e istruzione. È necessario che il Paese senta più forte la presenza dello Stato – ha detto Renata Polverini -. Non me la sento più di andare nel Mezzogiorno a dire a un imprenditore che deve rischiare il suo capitale in quella parte del Paese, perchè significa rischiare anche la vita. Ci sono 3-4 Regioni che sono nelle mani della criminalità organizzata. Di recente abbiamo dato loro una bella botta: continuiamo così. È vero che la banda larga sarebbe una grande opportunità per le imprese, specie dove le infrastrutture materiali sono carenti, ma la sicurezza deve essere la priorità, perchè comprende la questione del Mezzogiorno. Lo stesso vale – ha proseguito – anche per salute e istruzione. Dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di esigere gli stessi servizi in tutto il Paese. È indecente che chi sta male a Milano abbia delle possibilità e chi invece sta a Catania ne abbia una diversa, e in alternativa deve prendere un treno. Basta poi con questa storia del merito – ha aggiunto Polverini passando al tema istruzione – cos’è il merito se non riusciamo a mettere i nostri giovani in condizioni di competere con quelli delle altre città europee? Riscopriamo le scuole professionali – conclude Polverini – non c’è necessità che tutti arrivino al massimo dell’istruzione, ma bisogna riscoprire mestieri e artigianato”.