‘Nessuno mette in discussione l’impegno personale di Scarabello. Sono i risultati che mancano’

Il Faro on line – “La replica piccata di Scarabello mi costringe ad un nuovo intervento, anche questo – nonostante l’acredine degli ultimi giorni – teso a creare comunque un confronto con l’unico obiettivo comune di difendere i posti di lavoro dei commercianti del mercato coperto di Fiumicino nonché il servizio ai cittadini.”

In poche parole vorrei ricordare a Scarabello che:
La delega dei commercianti nei miei confronti è depositata da anni agli atti del Comune in quanto consegnata ad assessori e presidenti di commissione suoi predecessori.

Le dichiarazioni false alle quali mi riferivo sono apparse in data 31 ottobre 2009 sul Giornale di Ostia. Si sbandierava l’approvazione in Commissione di 15 nuovi banchi, 27 merceologie complessive, apertura pomeridiana e una commissione ad hoc composta dai diretti interessati… insieme all’amministrazione comunale”. Virgolettato di Scarabello sulle merceologie: “Tra queste ci saranno anche alcuni banchi di merce non alimentare, per dare lustro al mercato”.

Ora alcune considerazioni vanno fatte. L’apertura pomeridiana, come evidenziato in tutte le riunioni con il dirigente e l’assessore competente (delle quali evidentemente Scarabello non ha cognizione) , viene malvista dai commercianti che non la ritengono un’operazione fattibile al momento. Quando si parla di commissione ad hoc con i commercianti si parla di una presa in giro: tant’è che delle presunte decisioni (che a noi, lo ribadisco, non risulta siano state formalizzate e approvate in Commissione in quella data) i commercianti non ne sapevano nulla ma ne sono venuti a conoscenza tramite la stampa.
Di più. Gli stessi commercianti, in data venerdì 30 ottobre, cioè il giorno prima dell’uscita dell’articolo, erano sotto al comune a protestare (con tanto di regolare annuncio ufficiale) senza peraltro essere stati ricevuti da nessuno.

Pur non disconoscendo l’impegno personale, ma guardano solo ai risultati, ribadisco dunque la domanda: Scarabello, dove sei?”