Punteruolo rosso, ‘somma urgenza’ ad Ardea

8 novembre 2009 | 17:02
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Punteruolo rosso, ‘somma urgenza’ ad Ardea

Interrogazione comunale di Luca Fanco, chiesto l’intervento sia sua aree pubbliche che private

Il Faro on line – L’infestazione del punteruolo rosso sul territorio di Ardea, sia in aree private che pubbliche, ha indotto il consigleire Luca Fanco a presentare un’interrogazione con richiesta consiliare di intervento per somma urgenza
Eccone il testo ufficiale.
“Premesso che: La specie è originaria dell’Asia e si e’ diffusa in Italia con l’importazione di palme ornamentali.
Il punteruolo rosso vive e si sviluppa tipicamente all’interno delle palme, i danni sono causati dalle larve che scavano gallerie e cavità nel tronco e alla base delle foglie e questo rende difficile la diagnosi precoce della sua presenza.
I sintomi più evidenti dell’attacco sono la forma irregolare della chioma, la perdita dell’apice vegetativo, il collassamento e il disseccamento delle foglie e si manifestano solo quando il punteruolo ha già colonizzato gran parte della pianta.
I proprietari di palme non devono effettuare potature verdi e devono operare il taglio delle foglie solo dopo il loro completo disseccamento, in quanto i tagli della potatura “al verde” possono attrarre l’insetto.
Le piante colpite sono un pericoloso veicolo di diffusione del parassita e devono essere immediatamente segnalate al Servizio Fitosanitario Regionale a mezzo telefax al n. 06.51686828.
 Successivamente le palme devono essere abbattute e smaltite con tutto il materiale di risulta, a spese del proprietario se in aree private o a spese del Comune se in aree pubbliche, secondo le prescrizioni dello stesso Servizio.
Chiunque sospetti o accerti la presenza del punteruolo rosso è obbligato, ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 9.11.2007 e del decreto legislativo 214/2005, a darne immediata comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale, per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste dall’art. 54 del D.Lgs. 214/2005 e nelle conseguenze penali previste dall’art. 500 del codice penale.
Considerato che :
in data Venerdi 6 Novembre 2009, il sottoscritto, Luca Fanco, Consigliere comunale di Ardea, su segnalazione di molteplici cittadini del nostro territorio circa la presenza di numerose palme infestate dal punteruolo rosso e altrettanti abbattimenti illegali di palme infestate ed abbandonate ai margini delle strade e nelle immediate vicinanze dei secchioni della spazzatura, in totale spregio alle leggi vigenti, con l’inevitabile alimentazione di focolai con una diffusione a pioggia del parassita, ha effettuato delle verifiche e controlli sul territorio riscontrando la veridicità di quanto segnalato dai cittadini (n° 6 foto allegate con indicazione delle vie), in misure allarmanti che richiedono l’immediato intervento dell’amministrazione utilizzando tutti i mezzi a disposizione. L’infestazione del punteruolo rosso riguarda sia palme situate all’interno di aree private, sia palme in aree pubbliche (centro storico di ardea, largo messina, viale san Lorenzo, etc).
Si chiede alle Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze:
1.    Di predisporre intense verifiche e controlli su tutto il territorio al fine di reprimere l’abbattimento e l’abbandono delle potature infestate illegale;
2.    Di predisporre un censimento di tutte le palme presenti nel territorio, sia quelle in terreno privato, sia quelle in terreno pubblico.
3.    Di accertare che le palme risultate infestate dal parassita siano abbattute da una ditta specializzata, con le modalità previste dalla legge.
4.    Di predisporre interventi di prevenzione sulle palme in aree comunali con insetticidi “a flebo” direttamente all’interno del tronco e “a pioggia” all’esterno della chioma. Tali trattamenti sono effettuabili a costi contenuti (circa duecentocinquanta euro per palma) contro cifre esorbitanti per l’abbattimento e la discarica (dieci volte superiore) che nel caso di palme in aree comunali saranno a carico del Comune.
5.    Di abbattere i costi al privato sia per la prevenzione, sia per l’abbattimento a norma di legge, attraverso convenzioni con ditte specializzate e contributi del Comune.
6.    Di adottare tutti i provvedimenti consequenziali previsti dalle leggi vigenti considerata la massima diffusione del punteruolo rosso e l’infestazione delle palme presenti nel nostro territorio”.