‘Consorzio e Comune trasformano i canali in discariche a cielo aperto’

10 novembre 2009 | 02:04
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‘Consorzio e Comune trasformano i canali in discariche a cielo aperto’

Fiumicino – Mario Russo D’Auria: ‘Ovunque sbarre inutilizzate e corsi d’acqua alla mercé dei vandali’

Il Faro on line – “Premesso che siamo tutti d’accordo che a scatenare questo vero e proprio attentato all’ambiente è l’incuria di certi cittadini o peggio di certe ditte – prosegue D’Auria – non è tollerabile che Amministrazione comunale e Consorzio di bonifica non riescano a trovare congiuntamente la soluzione al problema. Ci permettiamo, per l’ennesima volta, di suggerire come evitare che il denaro pubblico venga speso inutilmente a favore dei soliti noti che debbono correre a tamponare l’ennesima emergenza e a portare via detriti che non avrebbero dovuto nemmeno esserci. Un esempio su tutti, verificabile da chiunque: via Monte Solarolo angolo via Coni zugna. Anni fa riuscimmo a far mettere le sbarre, non solo lì ma anche in altri canali. Alcune di queste sbarre sono addirittura sparite,  altre sono costantemente lasciate aperte, senza alcun lucchetto. Dunque chiunque può attraversare la sponda dei canali, gettarci dentro quello che vuole, e provocare in un sol colpo un danno ambientale e uno alle casse del Comune, che come tutti sanno vengono riempite, tramite tasse e multe, con i nostri soldi”.

“Scarabello – prosegue Russo D’Auria – che ha sia una funzione importante nel Consorzio sia nell’Amministrazione comunale, dovrebbe essere il primo ad avere sotto controllo la situazione. Così non è, con buona pace dei proclami tramite stampa e con buona pace delle tasche dei cittadini. Perché – ricordiamolo sempre – quando il Comune interviene, lo fa con i soldi dei cittadini, non certo con quelli dei consiglieri. E allora perché non mettere queste benedette sbarre, fare in modo che siano efficienti e poi organizzare con i vigili urbani e le altre forze presenti sul territorio il controllo di chi viola quegli spazi? Allora sì che le multe, anche salatissime, sarebbero giustificate e l’azione di controllo passerebbe da repressiva a preventiva. Ci vorrebbe uno sforzo in più da parte di Scarabello, dell’assessore Proietti e di chi gestisce la macchina amministrativa. A volte le soluzioni ai problemi passano anche per le piccole cose… a patto di farle. Altrimenti, se anche questi suggerimenti resteranno lettera morta, continueremo a vedere i canali sporchi di immondizia di tutti i tipi; e continueremo a denunciare con forza – conclude Russo D’Auria – ciò che non va. Sempre dalla parte dei cittadini”.