‘Ordine pubblico: bene sinergia tra Comune e Forze dell’ordine’

10 novembre 2009 | 01:59
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‘Ordine pubblico: bene sinergia tra Comune e Forze dell’ordine’

Paliotta: ‘Ringrazio i carabinieri per la tempestiva risposta alle istanze presentate dall’amministrazione’

Il Faro on line “Dopo l’incontro svoltosi la scorsa settimana con i vertici dei carabinieri di Civitavecchia e di Ladispoli si è avuta una risposta concreta alle richieste avanzate dall’amministrazione comunale di Ladispoli in materia di sicurezza ed ordine pubblico”.
A parlare è il sindaco Paliotta (nella foto) che ha commentato le operazioni svolte all’alba di oggi dall’Arma dei carabinieri che hanno visto l’identificazione di numerosi stranieri e la bonifica di zone del territorio che erano state trasformate in insediamenti abusivi.
“Ringraziamo i carabinieri – ha proseguito il sindaco Paliotta – per la tempestiva risposta alle istanze presentate dall’amministrazione attraverso una lettera al Prefetto di Roma in cui avevamo segnalato come sia indispensabile ristabilire la legalità affinché siano tutelati la sicurezza ambientale e l’incolumità dei cittadini. Le vigenti disposizioni di Legge consentono al sindaco di segnalare alle autorità competenti, giudiziaria e di pubblica sicurezza la condizione irregolare di stranieri o di cittadini appartenente ad uno Stato membro dell’Unione europea, perché vengano adottati eventuali provvedimenti di espulsione o di allontanamento dal territorio dello Stato. Dalle informazioni in nostro possesso era emerso che a Ladispoli dimorano delle persone che potrebbero rientrare nei provvedimenti normativi, l’azione di questa mattina conferma quanto sia importante la collaborazione tra comune e forze dell’ordine per garantire la legalità sul territorio. Fermo restando che a Ladispoli registriamo da anni la presenza di un numero considerevole di cittadini stranieri, circa 6.000, con regolare permesso di soggiorno e in gran parte integrati. Le nostre scuole, da questo punto di vista, rappresentano un grandissimo esempio di integrazione”.