Distrutto il Ponte sul Fosso del Fontanile: critiche dell’associazione Severiana

10 novembre 2009 | 02:02
Share0
Distrutto il Ponte sul Fosso del Fontanile: critiche dell’associazione Severiana

Ostia – ‘Amministrazione poco attenta al territorio che governa’

Il Faro on line – Il ponte sul Fosso del Fontanile è andato distrutto. Le cause sarebbero riconducibili alle forti piogge di queste settimane e ai lavori fatti, “non propriamente a mestiere”, lo scorso anno. Ma a monte sembrerebbe esserci l’incuria, come evidenzia in un comunicato, l’associazione culturale Severiana: “Era uno dei pochi esempi di ponti in muratura sui corsi d’acqua del nostro territorio, nell’entroterra ostiense. Forse già di età romana, per la presenza di basoli nei suoi pressi, potrebbe essere lo stesso ponte indicato come Passo Romanesco nella carta di Eufrosino della Volpaia del 1547, anche se forse l’autore della carta si riferiva al Fosso di Malafede nel tratto dentro la Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Sicuramente la sua datazione si è fatta risalire allo stato attuale e la paratoia che lo distingueva sembra indicare che proprio questo ponte servisse per regolare il flusso delle acque a carattere torrentizio di un fosso che ancora oggi arreca danni, un po’ per la sua natura, un po’ per l’abbandono cui è lasciato, un po’ per i pessimi lavori qui eseguiti”.
“Ma la sua importanza – prosegue l’associazione – la deve anche al ritrovamento nelle sue vicinanze di un torso bacchico scolpito in peperino e di un labbro di dolio con relativo sigillo di fabbrica già segnalato dal famoso archeologo Rodolfo Lanciani nel 1903. Il ponte era a servizio di una strada minore che, salendo dal casale di Malafede, attraversava la zona per giungere al fontanile sotto il casale l’Aretta, dove si trovano infatti altri basoli provenienti dalla zona. Proprio la presenza di basoli risalenti all’età romana lascia intendere che da sempre qui si snodasse una strada di servizio per le numerose ville rustiche che popolano le alture di Malafede, ville che solo in parte sono state scavate e riportate alla luce”.
Lo stato di abbandono in cui è stato lasciato il ponte è davvero inspiegabile. Eppure le tracce del passato dovrebbero essere tutelate e protette, a testimonianza di antichi passaggi: “Ci colpisce la totale indifferenza con cui ci si è dimenticati di questo ponte, che ancora oggi subisce notevoli danni dalle acque, in uno stato di abbandono che non meriterebbe. Eppure il XIII Municipio ha visionato lo stato del Fosso del Fontanile anche nella sua parte a monte, ultimamente proprio con il Presidente Giacomo Vizzani a seguito delle polemiche scoppiate sulla gestione di questo corso d’acqua. Quella che poteva essere un’occasione per salvare il salvabile di un ponte storico e comunque per evitare che parte delle strutture del ponte, cadendo, potessero ostruire il corso del fosso, è stata persa. Sarebbe interessante capire allora cosa serve segnalare questi fatti quando un’amministrazione locale si dimostra così lontana dalla conoscenza e dall’amore verso il territorio che governa. Ricordiamo solo che il Fosso del Fontanile passava a valle sotto un altro ponte romano chiamato Ponte Lungo, visibile fino al 1955 e poi scomparso perché inglobato nell’attuale. Come dire – conclude l’associazione – certi errori si ripetono cancellando per sempre la memoria storica del territorio in cui viviamo”.