Pugno duro dell’Arma alla somministrazione di alcolici

12 novembre 2009 | 00:04
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Pugno duro dell’Arma alla somministrazione di alcolici

Ennesimo sigillo dei carabinieri a un esercizio commerciale

Il Faro on line – E’ terminato con la chiusura di un negozio che vendeva e somministrava birra ed altri alcolici a giovani – italiani e stranieri – il servizio straordinario di controllo che, nella serata di ieri, i Carabinieri di Ostia hanno condotto in piazzale della Stazione Lido Centro e nelle sue vie limitrofe. Il servizio ha avuto lo scopo di contrastare il diffuso fenomeno della somministrazione irregolare degli alcolici ai minorenni, troppo spesso concausa di piccole risse, atti di bullismo e di violenza. Un servizio che prosegue l’iniziativa già avviata, nella notte di sabato scorso, che ha interessato i locali del Lido di Roma e che ha già consentito di denunciare all’autorità giudiziaria alcuni italiani che conducono locali d’intrattenimento e somministrano birra ed altri alcolici senza curarsi dell’età degli acquirenti.
I militari dell’Arma, affiancati dal personale altamente specializzato del “Servizio Igienico Alimentare e Nutrizionale” dell’Asl., hanno così controllato piazzale della Stazione e via dei Remi in cui, alcune serate fa, era stata segnalata una bagarre tra alcuni cittadini egiziani e dell’Est Europa, tutti in preda ai fumi dell’alcol.
Nel corso dell’attività sono state identificate più di 50 persone straniere, alcune delle quali gravate da precedenti penali. Gli accertamenti sono continuati ispezionando quei supermercati e quegli esercizi commerciali che solitamente attraggono gruppi di stranieri, spesso fermi davanti ai locali con bottiglie di alcol e birra in mano.
In particolare nel supermercato di F.N., 44enne originario del Bangladesh, già noto alle forze dell’ordine, i militari e gli ispettori della ASL hanno costatato numerose irregolarità amministrative, alcune di carattere sanitario (scarsa conservazione degli alimenti, alcuni dei quali scaduti da molto tempo) finanche rinvenuto, in una stanza, escrementi di topi. Sono state, quindi, “abbassate le saracinesche” del supermercato e parte degli alimenti sequestrati sono stati inviati alle competenti autorità, per le analisi di commestibilità.