Lotta al traffico di stupefacenti: due arresti a Ostia

13 novembre 2009 | 15:37
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Lotta al traffico di stupefacenti: due arresti a Ostia

Per sfuggire ai blitz gettavano la droga nel water per poi recuperarla nella fogna. Scoperti dai carabinieri

Il Faro on line – Nella serata di ieri i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno portato a termine un’importante attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel litorale romano, arrestando D.S., 51enne romano, già conosciuto alle forze dell’ordine, e M.L., 38enne moldava, sua compagna per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il luogo in cui si è svolta l’operazione è stato il quartiere di Ostia conosciuto come I Lotti tristemente famoso, soprattutto tra i residenti, per essere un crocevia per lo spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, a bordo di auto e moto con targhe civili, si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell’uomo e, per alcuni giorni, ne hanno seguito i movimenti. I militari hanno potuto, così, definire il modus operandi dei trafficanti che avevano predisposto una singolare strategia per eludere i controlli delle forze dell’ordine: ogni volta che si avvicinavano all’abitazione le pattuglie, infatti, la droga veniva gettata nel water, ma prima veniva inserita in contenitori artigianali che ne garantivano la qualità e la conservazione. Alla fine dei controlli, e lontano da occhi indiscreti, i malviventi recuperavano la droga in un tombino di scarico del condominio.
Questa volta, però, i Carabinieri si sono fatti trovare pronti: i militari dell’Aliquota Operativa hanno fatto improvvisamente irruzione nell’appartamento dell’uomo che, vistosi scoperto, ha tentato di guadagnare tempo per consentire alla sua compagna moldava di disfarsi della droga. Quello che non potevano sapere era che due Carabinieri, nel momento del blitz, stavano attendendo davanti al tombino di scarico aperto l’eventuale transito dei contenitori.
E’ bastato far defluire un po’ d’acqua nei canali di scarico del bagno ed ecco che nel tombino è comparso un contenitore un recipiente con una busta di plastica imbottita di dosi di cocaina. La droga, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato all’uomo un guadagno di quasi 5.000 euro.