Sindaco e Pdl in piazza per difendere il Crocifisso

14 novembre 2009 | 16:10
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Sindaco e Pdl in piazza per difendere il Crocifisso

Fiumicino – Stamattina l’iniziativa in via Foce Micina. Nei giorni scorsi quella di 2punto11 con manifesti e nelle scuole

Il Faro on line – Questa mattina a partire dalle ore 9,30 il Pdl di Fiumicino, sindaco in testa, ha distribuito distintivi raffiguranti la croce ai cittadini che si sono recati al mercato di via Foce Micina per riaffermare la volontà, pressoché unanime, dei cittadini italiani a mantenere questo simbolo dove storicamente è sempre stato. “Non abbiamo alcuna intenzione – aveva dichiarato il primo cittadino nei giorni scorsi – di rimanere fermi di fronte ad una sentenza che vuole annientare la cultura cristiana del nostro Paese. Nel pieno rispetto delle libertà di ciascun individuo per la professione della propria religione, noi rivendichiamo il nostro diritto di difendere la nostra storia che ha radici profonde nel cattolicesimo. Non ci siamo mai permessi di dare indicazioni sulle scelte effettuate da altre nazioni che hanno prevalentemente credenze religiose diverse e pretendiamo che nessuno imponga all’Italia come manifestare la propria fede. Il crocifisso è, e deve rimanere, il simbolo della nostra storia, dei nostri sentimenti e della nostra confessione. E non consentiremo a nessuno di buttarlo via”.

Quella di oggi, è un’iniziativa che fa il paio con quella organizzata nei giorni scorsi dai militanti dell’associazione 2punto11 litorale romano, che hanno affisso dei manifesti dai toni forti di impatto mediatico “RADICI CULTURA TRADIZIONE…NOI VOGLIAMO IL CROCEFISSO!”. Tutto questo per sensibilizzare tutti i cittadini sulla vergognosa sentenza emessa dalla corte di giustizia europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo giudicando la presenza dei crocefissi nelle scuole una violazione della liberta’ religiosa. “Pertanto – affermano i ragazzi di 2punto11 in una nota ufficiale – esprimiamo tutta la nostra gratitudine vista la presa di posizione del Governo italiano di rimane fermi ed inflessibili sulla questione, ed anche solidali alla votazione dell’ordine del giorno in consiglio comunale di Fiumicino che a trovato tutti daccordo in merito a tutto cio’. Riteniamo dunque di non accettare che delle lobby politiche ben definite possano emettere questa sentenza che figlia dell’assoluto materialismo diffondendo una controtendenza studiata a tavolino per annientare le uniche cose essenziali per un popolo e per ogni singolo cittadino cioe’ religione tradizione e cultura cercando di rompere quel filo che lega ogni individuo a qualcosa di veramente sacro”.